
L’editoria del Nord-Ovest conquista gli scaffali
Torino, da ieri, è la vetrina dell’editoria fino al 9 maggio. Un ruolo conquistato nel corso delle 18 edizioni della Fiera del libro. Con i quasi 230mila visitatori del 2004 sta sopravanzando il Salon du Livre di Parigi e insidiando la Frankfurter Buchmesse. In attesa di diventare, nel 2006, la capitale mondiale del libro.
Gli espositori presenti al Lingotto sono 1.220, gli editori del Nord-Ovest 164 (di cui 149 piemontesi, 13 liguri e 2 valdostani). Per fatturato (795 milioni nel 2002, il 22,4% di quello nazionale), titoli pubblicati (6.802 tra novità e ristampe), e copie stampate (46,2 milioni), il Piemonte si configura come secondo polo produttivo librario in Italia, dopo la Lombardia. Alto l’indice di lettura del Nord-Ovest: il 49,7% dei piemontesi (1.683.000 lettori) e il 48,2% (725mila persone) dei liguri legge almeno un libro all’anno.
Ma Torino si candida anche ad altre mete, come quella di capitale dell’arte, forte dei dati in progresso nel numero dei visitatori ai musei (triplicati in dieci anni) e del cinema, al quale ha anche dedicato un museo. Né gli altri capoluoghi del Nord-Ovest vogliono perdere il treno: Genova, intende mantenere viva l’attenzione suscitata dall’essere stata nel 2004 capitale europea della cultura, mentre Aosta punta a cavalcare l’onda del successo che da qualche hanno sta ottenendo la Stagione culturale.
795.000.000
IL FATTURATO
Il giro d’affari dell’editoria fa del Piemonte il 2^ polo a livello nazionale
2.408.000
I LETTORI
Il 49,7% dei piemontesi e il 48,2% dei liguri legge almeno un libro all’anno