
L’arredo d’interni spinge sulla ricerca
PAGINA A CURA DI
Valentina De Giorgi
Il fatto che le dure leggi del Salone del Mobile impongano una partecipazione biennale all’arredo bagno e cucina (in alternanza con l’illuminazione) non crea disagi agli operatori del settore.
Da qualche anno a questa parte, infatti, quella che all’inizio era una semplice appendice del l’evento principale – la zona Tortona – è diventata un Salone nel Salone e tutte le grandi aziende fanno la corsa per aggiudicarsi le location migliori in cui presentare al pubblico i nuovi prodotti.
Prima fra tutte, la Scavolini, "la più amata dagli italiani", come recita lo slogan della nota campagna pubblicitaria di questa azienda leader nel settore delle cucine. L’ultima iniziativa della Scavolini na joint venture con uno dei più grandi nomi del design nostrano, Giugiaro Design: insieme hanno dato vita alla linea di cucine Flux declinata in due versioni con elementi appositamente progettati, la versione high tech propone ante laccate lucide, erfetta per i più moderni loft e si completa con un accessorio esclusivo centrale: un oggetto di arredo e di design dalle forme avveniristiche che sintetizza, in un unico elemento, la zona pranzo con un tavolo, un particolare lampadario, un supporto per il piatto di portata e una sedia realizzata ad hoc con seduta e schienale in metacrilato.
Anche Schiffini sarà uno dei protagonisti degli eventi della Milano Design Week e anche questa azienda, che ha da poco compiuto gli ottant’anni di attività (è nata nella metà degli anni Venti come fabbrica di arredi navali per poi trasformarsi in industria di mobili per cucina), ha optato per una partnership con Electrolux, azienda leader nel settore degli elettrodomestici: il risultato è una nuova versione della Cinqueterre (design Vico Magistretti) – la prima cucina realizzata interamente in alluminio – scenografica nella sua veste total black che esalta gli elettrodomestici che Elecrolux produce in esclusiva per Schiffini.
Reduce da ISH 2007 (fiera di settore che si tiene a Francoforte), Teuco, che fa parte del Gruppo Guzzini e nel 2005 ha un fatturato consolidato di 109 milioni di euro (più di un terzo del fatturato totale del Gruppo) ripropone a Milano, tra le altre, Doccia 155, la nuova cabina doccia disegnata per Teuco da Nilo Gioacchini, completamente in cristallo, senza montanti e con guarniture trasparenti. La novità assoluta è rappresentata dal fatto che Doccia 155 è il primo prodotto all’interno del quale è possibile provare il nuovo bagno turco Teuco: il trattamento è caratterizzato da un’elevata quantità di vapore che, insieme al calore opportunamente regolabile, costituisce l’elemento principale per ottenere i massimi benefici della sauna; la vasca tonda Naos 554 disegnata da Talocci Design con idromassaggio Hydrosonic (che associa all’idromassaggio classico le onde sonore ad alta frequenza, questo brevetto è ancora oggi esclusiva mondiale di Teuco) e Hydrosilence (il primo idromassaggio silenzioso); la vasca Seaside con sistema d’arredo disegnata da Giovanna Talocci, una vasca studiata appositamente per uscire dall’ambiente bagno e approdare in soggiorno o in camera da letto.
Si avvale degli eventi off Salone anche Inda, azienda dalle ottime performance commerciali (nel 2005 una crescita del fatturato del 7,8% ha portato il giro d’affari complessivo a oltre 97 milioni di euro), l’unica italiana di produzione specialistica nella lavorazione di ben tre differenti materie prime: ottone cromato, vetro e legno. Tra le news di Inda spiccano le cabine doccia della serie Trendy-4000 Walk in e quelle della neonata linea Praia-1000, che propone una gamma completa di soluzioni per angoli, nicchie e scelte semitonde. Non da meno le nuove collezioni di arredi per il bagno disegnati in esclusiva per l’azienda da grandi nomi del design internazionale: realizzata in materiali naturali – marmo, quarzo, pietra e mineralmarmo – la collezione Progetto disegnata da Castiglioni Associati, più tecnica e con lavorazioni di alto profilo la collezione Domus realizzata da Paolo Salvadè, alle quali si affiancano le collezioni Milano-4500 (Matteo Thun con Antonio Rodriguez) e Dado-1200 (Antonio Citterio con Sergio Brioschi).