
L’agroalimentare è l’asset vincente
Cuneo punta da sempre sull’agroalimentare. E ora dimostra di crederci in modo particolare il mondo artigiano con le iniziative "Eccellenza al palato" e il consorzio Granda Sapori.
Alla base, l’impegno di Confartigianato Cuneo (che in provincia raggruppa oltre 12mila imprese del comparto) e Cna (un migliaio di aziende associate), che su alcuni progetti collaborano attivamente per far crescere il settore agroalimentare.
Come nel caso di "Eccellenza al palato", iniziativa promossa con l’assessorato regionale all’Artigianato per promuovere la qualità in ambito alimentare, dal fornitore alla tavola. Si tratta di un riconoscimento ai ristoratori che si avvalgono di fornitori che si fregiano del marchio regionale dell’Eccellenza artigiana, per sottolineare la "qualità garantita" a partire dalle materie prime.
Per ora il monitoraggio è stato avviato in provincia di Cuneo e Costa Azzurra, con riscontri giudicati positivamente dai promotori: «Si tratta di un proseguimento della filiera controllata e garantita dai nostri operatori – afferma Sebastiano Dutto, presidente Confartigianato Cuneo – che parte dal controllo rigoroso sulle materie prime e continua con una lavorazione accurata, frutto di esperienza e maestria».
Tutto questo, secondo Dutto, «viene fatto anche a tutela dei consumatori, perché possono essere certi sui disciplinari e sui metodi produttivi che sono a monte dei piatti che scelgono, anche grazie alla selezione dei produttori agricoli. Il vantaggio, poi, si rafforza sul territorio, perché la ristorazione può certo essere un volàno per la promozione della qualità locale».
In provincia di Cuneo sono 679 le imprese che hanno ottenuto il riconoscimento dell’Eccellenza artigiana: tra queste, oltre la metà si occupano di legno e restauro ligneo, mentre quelle dell’alimentare sono 236, un terzo di quelle operanti in tutto il Piemonte (685). Il settore più rappresentato è quello della panificazione (96 aziende), seguito da pasticceria (57), cioccolato (24), pasta fresca (18), gastronomia (17), caseario (11), salumi (8) e distillati (5).
Questi numeri sono anche alla base di un nuovo progetto, lanciato da Confartigianato Cuneo: il consorzio Granda Sapori, che al momento conta dieci maestri dell’eccellenza alimentare tra i fondatori (presidente è Silvio Bessone, cioccolatiere; vicepresidente, il pasticciere Giacomo Raffreddato) e che ha già avuto diverse richieste di adesione.
Punterà su fiere di settore e workshop internazionali, ma anche su confezioni particolari e su "ristoranti itineranti" per far conoscere la qualità del "made in Granda", anche in spazi di importante rilievo turistico (stazioni, aeroporti, centri commerciali). Inoltre, il consorzio intende attivare collaborazioni con gli imprenditori agricoli, per promuovere congiuntamente il territorio.
Fa.Br.
LE ECCELLENZE
La classifica
Sono 679 le imprese cuneesi che si fregiano del marchio regionale dell’Eccellenza artigiana su 2.287 in totale. Le aziende della provincia che operano nel settore alimentare sono 236, un terzo di tutte le imprese piemontesi che, nel comparto, hanno ottenuto il riconoscimento del marchio. Più nel dettaglio, secondo dati di Confartigianato Cuneo e della Regione Piemonte, la classifica delle 236 aziende artigiane «eccellenti» dell’limentare vedono in testa il comparto della panificazione, con 96 presenze. Al secondo posto viene la pasticceria, che può contare su 57 laboratori "certificati". La terza piazza va al comparto del cioccolato, del torrone e delle caramelle con un totale di 24 imprese. Seguono altre specializzazioni: nell’ordine, la pasta fresca (18 attività con marchio), gastronomia e prodotti sotto vetro (17), il comparto caseario (undici), i salumi (otto), distillati, liquori e birra (cinque).