Rassegna stampa

L’Adsl non conquista le aziende

Per le aziende venete c’è ancora strada da fare sul sentiero dell’innovazione. I dati Istat elaborati da Net Consulting – che saranno presentati oggi allo Smau Business in fiera a Padova – parlano chiaro: le aziende venete, sul fronte dell’utilizzo di strumenti Ict, pagano un certo distacco, anche se minimo, nel confronto con le altre regioni a più alto tasso di industrializzazione. Un fenomeno curioso, specie se si considera che l’utilizzo di strumenti Ict tra le amministrazioni locali e tra le famiglie, invece, viaggia a un tasso di crescita superiore alla media nazionale, ponendo il Veneto tra le regioni più avanzate.
Più nel dettaglio, i dati Istat mostrano che l’81,2% di delle imprese regionali utilizza la banda larga: un dato inferiore alla media nazionale, che si attesta sull’82,8%, e che pone il Veneto solo all’ottavo posto tra le regioni, in una classifica dominata dalla Liguria (89,8%). Anche altri indicatori, che fotografano la spinta innovativa, vedono la regione inseguire: tra le imprese di medie dimensioni al 34,1% è riconosciuto un alto tasso di innovazione, sia di prodotto che di processo: in questo caso un dato superiore alla media nazionale (30,2%), ma che mette il Veneto al quarto posto in Italia dopo Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte. Inoltre, se la spesa totale dedicata a R&S nell’intero Nord-Est è all’1,2% del Pil regionale, in Veneto scende invece di un decimo di punto. Anche in questo indicatore la regione è sotto la media italiana (1,2%).
«Il Veneto è una regione con un’alta densità di piccole imprese, che operano per lo più in settori tradizionali, e con una natalità imprenditoriale meno elevata rispetto al resto d’Italia», spiega Giancarlo Capitani, ad di Net Consulting, società milanese di consulenza e ricerche di mercato nel settore Ict. «Dai dati che presenteremo a Padova emergono 3 mondi diversi: le amministrazioni pubbliche, che vanno sempre più verso un utilizzo intensivo di internet; le famiglie, che sono sempre più propense a possedere strumenti tecnologici; e le imprese che, su questo fronte, sono invece più arretrate. Ci dobbiamo dunque chiedere – prosegue Capitani – come creare un “ecosistema” dell’innovazione che coinvolga tutti e come aiutare le imprese a capitalizzare questa propensione tecnologica delle famiglie».
Le prime risposte sono attese già a questa edizione di Smau Business, giunto alla quarta edizione patavina. Una due giorni – si parte oggi – con 60 tra workshop, laboratori e incontri ai quali si sono già iscritti 3mila gli imprenditori. «Nove su dieci delle imprese che sono riuscite a superare la crisi, e che operano soprattutto con l’estero, hanno usato le tecnologie in modo creativo per restare sul mercato», sottolinea Pierantonio Macola, ad di Smau. «Il Veneto non è arretrato sul fronte delle infrastrutture digitali, ma ora serve un cambiamento vero dev’essere a livello culturale. Per questo cerchiamo di mettere insieme tutti gli attori, dalle imprese alla regione, collaborando con la Bocconi e il Politecnico di Milano».
Primo appuntamento della fiera il Premio Innovazione Ict Nord-Est, che conferirà un riconoscimento a imprese e pubbliche amministrazioni che hanno migliorato il proprio business attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie. Su 100 partecipanti sono 23 i finalisti.
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