Rassegna stampa

In Germania overbooking da fiera

Parte oggi la quinta edizione della Berlin Biennale, che fino al 15 giugno vivacizzerà la vita artistica e culturale berlinese. Dopo quella curata dal trio Maurizio Cattelan, Massimiliano Gioni e Ali Subotnik, quest’anno la sfida è più difficile: i nuovi curatori Adam Szymczyk e Elena Filipovic dovranno riuscire a tenere alta l’attenzione in un momento contraddittorio per il mondo dell’arte in Germania. Qui le fiere attraversano una grave crisi, nonostante Berlino sia una meta d’eccellenza per l’arte. Nel mercato, dominato da americani e inglesi, la Germania rappresenta solo il 3% del volume d’affari.

Inoltre da gennaio una serie di ristrutturazioni ha investito le fiere locali portando incertezza: l’evento clou, Art Forum Berlin, è stata rinviata di un mese per lasciare spazio alla più redditizia fiera dedicata alla tecnica ferroviaria e ha dovuto così rinunciare all’apertura della stagione espositiva autunnale. Le fiere minori Preview Berlin e Berliner Liste si sono adeguate al cambio di data. Anche Düsseldorf Contemporary, che si pone come fresca alternativa nel paesaggio renano, è stata disdetta alla sua seconda edizione, prevista dal 17 al 20 aprile. E poi la divisione spagnola di Art Cologne a Palma de Mallorca, sul modello di ArtBasel Miami, è stata annullata per l’inadeguatezza delle strutture locali e la mancanza di pubblico: il direttore artistico Gérard Goodrow è stato licenziato e sostituito da Daniel Hug. Annullata, infine, la terza edizione di Francoforte Fine Art Fair guidata da Michael Neff per overbooking da fiere.

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