
«In Europa alla pari con i poli di Madrid e Berlino» – 2
Si prevede fra tre anni di giungere a vendere spazi espositivi per almeno 810mila metri quadrati. La dimensione dei quartieri fieristici va accresciuta in modo proporzionato all’andamento del settore. Peraltro, si può osservare come i poli che stanno avendo i risultati migliori sono quelli che possono ospitare manifestazioni nell’ordine degli 80-90mila metri netti». Cosa annuncia, di nuovo, il 2006 di Veronafiere? «Il ritorno, dopo qualche anno di pausa, a Tokio con Vinitaly. Che ha debuttato la scorsa settimana in India (Mumbay e New Delhi), e che a maggio si porterà in Russia, a Mosca e San Pietroburgo, dove siamo già presenti da due anni, e quindi negli Usa, con il Vinitaly Us Tour (a New York e San Francisco), per chiudere infine con la Cina: per l’ottava volta sarà a Shanghai, a novembre, per una rassegna che è già divenuta la più importante dell’intera Asia. Altra novità, l’esordio di Marmomacc a Las Vegas, grazie alla partnership con Stonexpo». «L’accordo con Fiera Milano per la commercializzazione congiunta della manifestazione Transpotec e la collaborazione con Reed Exhibitions per la prima edizione di Sitl Italia, dedicata a mezzi, sistemi e servizi per la logistica, in calendario dal 17 al 19 ottobre. A maggio, invece, si svolgerà la rassegna triennale Eurocarne, che si avvale dell’intesa raggiunta con Ipack-Ima (tecnologie e applicazioni per il packaging)». E le rassegne prettamente rivolte al pubblico? «Vivi la Casa gode di notevole partecipazione. Tra Vinitaly e Fiera Cavalli, in programma dal 9 al 12 novembre, un altro appuntamento è ModelExpo (modellismo), lanciato l’anno scorso con soddisfazione insieme ad Art Verona,