Rassegna stampa

In centro c’è dialogo

Come ogni anno, con Arte Fiera Bologna si accende di eventi. È l’arte contemporanea, come sempre, a dominare la scena, quest’anno però con una novità significativa: per la prima volta le mostre di Bologna Art First, che si aprono nei luoghi storici della città, sono affidate a un’unica regia curatoriale.
Julia Draganovic, curatrice internazionale di stanza tra l’Italia (ha diretto tra l’altro il Pan di Napoli) e New York, le ha ideate e coordinate, selezionando gli artisti e consegnando loro gli spazi storici con cui entrare in dialogo: «gli abbinamenti – spiega – sono nati da quelle che mi apparivano come “affinità elettive” tra il loro lavoro e i siti in cui avrebbero operato. Ma io per prima sono curiosa dell’esito, che si vedrà solo il 28 gennaio: per la prima volta infatti la gran parte delle installazioni sono vere opere site specific, lavori non genericamente allestiti in certi spazi, come spesso accade (disattendendo così il reale significato di questa forma d’arte) ma pensati propriamente per quel luogo, e che, spostati di lì, non sarebbero più gli stessi».
La curatrice ha poi voluto dare il titolo collettivo Here and Now a quella che è, di fatto, un’unica mostra diffusa nell’intera città: «Il titolo riflette il mio approccio: quello di una non italiana che deve confrontarsi con la storia di questo paese. Fare arte contemporanea in Italia rappresenta una sfida perché spesso qui, sopraffatti dall’antico, si tende a dimenticare il presente. E misurarsi con luoghi storici rappresenta per gli artisti un’ulteriore sfida: è un altro modo di collegare il passato a ciò che accade oggi. Non solo: in Italia gli spazi in cui gli artisti di oggi possono lavorare sono normalmente ridotti. Questa esperienza offre invece loro l’opportunità rara di confrontarsi con le grandi dimensioni».
Come il cortile di Palazzo d’Accursio, dove una scultura di Giuseppe Maraniello, posta al centro, entra in risonanza con l’opera luminosa dei più giovani Vedovamazzei, sotto il porticato. Il Museo Archeologico ospita il newyorkese Michael Bevilacqua, «un artista conosciuto soprattutto per la sua riflessione sull’iconografia del contemporaneo, che è venuto più volte a Bologna poiché è affascinato dalla sua cultura e specialmente da Morandi: per un “archeologo del contemporaneo” come lui, questo museo mi sembrava ideale».
Lì stanno lavorando anche altri artisti, fra cui il duo di recente formazione TooMattos, che come Bevilacqua si muove nel mondo del neo-pop: «Sarà interessante vedere la differenza di approccio tra un americano e due europei».
Francesco Simeti, italo-americano che ha studiato a Bologna, ha lavorato nell’Archiginnasio, «in dialogo con la fantastica volta affrescata, che da sempre lo affascinava», mentre Nicola Bolla si è mosso, come Luca Francesconi, negli spazi sbalorditivi dei Musei Universitari di Palazzo Poggi: il primo, medico di formazione, ha creato un’installazione con elementi naturali di Swarovski e altri materiali, il secondo ha continuato la sua indagine sulle montagne, riproducendo le cime miniaturizzate delle Alpi. Inedito il lavoro di Luca Pozzi, il più giovane degli artisti presenti (è del 1983), che nel Museo della Sanità ha realizzato un’opera in cui la sua conoscenza profonda della storia dell’arte si intreccia con la passione per l’astrofisica e le scienze naturali, mentre Giuseppe Stampone, nel magnifico Museo della Musica, ha coinvolto la violoncellista canadese Julia Kent.
E anche chi, come Andrea Mastrovito, ha rielaborato un lavoro recente, lo ho completamente rimodellato: «Ha ripreso la sua Enciclopedia dei Fiori da Giardino, 2009, e con 800 volumi ha creato un’opera nuova per lo spazio dell’Aeroporto sormontato dalla gran cupola di vetro: ritagliando i fiori, ha creato dei libri “pop up”, come quelli per i bambini, e ha aggiunto un murales , trasformando quel luogo vetrato in una sorta di fantastica serra».
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L’itinerario di «Here and Now»
Luoghi antichi & maestri d’oggi
1 Palazzo del Podestà
Costruito agli inizi del XIII secolo, il Palazzo fu la prima sede del governo cittadino, ossia del Podestà, la più importante autorità del Comune. Espone: Sophie Whettnall.
2 Palazzo Re Enzo
Costruito intorno al 1240 come ampliamento degli edifici comunali del Palazzo del Podestà in Piazza Maggiore, è uno dei simboli dello splendore di Bologna raggiunto durante l’età comunale. Dal 2003 ospita l’intervento permanente dell’artista inglese David Tremlett. Presenti: Fabrizio Passarella e Stefano Cagol.
3 Sala Borsa
La Biblioteca Sala Borsa si trova all’interno di
Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna.
Fu realizzata nel 1880 per le contrattazioni di borsa e le operazioni di mercato. Nel 1999 venne destinata a biblioteca. Qui si espone: David Lindberg.
4 Cortile Palazzo d’Accursio
Il cortile del Palazzo Comunale, costruito nel 1425 dall’architetto bolognese Fiorante Fioravanti. Espongono: Giuseppe Maraniello e Vedovamazzei.
5 Museo della Sanità e dell’Assistenza
Il complesso monumentale di Santa Maria della Vita ospita il Museo che racconta la storia della Confraternita religiosa che diede vita nello stesso luogo, alla fine del XIII secolo. Presente: Luca Pozzi.
6 Museo Archeologico
Il Museo ospita i materiali archeologici che documentano la storia di Bologna, dalla preistoria all’età romana, e le collezioni egiziana, etrusca, greca, romana e numismatica. Qui si ammirano opere di: Michael Bevilacqua, Barry x Ball, Matthew Barney, Lizbeth Marano, Damir Ocko, TooMattos, Rita McBride.
7 Archiginnasio
Il palazzo, attuale sede della Biblioteca Comunale, fu costruito fra il 1562 ed il 1563 per volere del Legato pontificio di Bologna, il cardinale Carlo Borromeo, legato pontificio di Bologna. Presente: Francesco Simeti.
8 Galleria Cavour
La galleria seicentesca, interamente affrescata, venne fatta costruire della storica famiglia Pietramellara. Presente: Angela Glajcar.
9 Piazza de’ Calderini
Situata nel cuore di Bologna, si trova proprio sull’antico corso del torrente Aposa e ospita prestigiosi edifici quali Palazzo Lucchini Zambeccari. Espone: Kaarina Kaikkonen.
10 Museo della Musica
Il Museo si trova in Palazzo Sanguinetti. È ricco di dipinti, strumenti e documenti che ripecorrono sei secoli di storia della musica europea. Presente: Giuseppe Stampone.
11 Musei Universitari di Palazzo Poggi
Palazzo Poggi ospita l’Istituto della Scienza fondato da Luigi Ferdinando Marsili, la raccolta aldrovandiana, le cere anatomiche e 9 preparati ostetrici di E. Lelli, A. Morandi, G. Manzolini. Presenti i due artisti: Nicola Bolla e Luca Francesconi.
12 Accademia delle Belle Arti e Pinacoteca Nazionale
La Pinacoteca Nazionale di Bologna ha sede nella zona universitaria, nello stesso edificio che ospita l’Accademia di Belle Arti e la Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Bologna, così da costituire un complesso dove si fondono esposizione, tutela, conservazione e studio del patrimonio artistico cittadino e regionale. I due istituti si trovano nell’ex noviziato gesuita di Sant’Ignazio, comprendente il convento e la chiesa progettata da Alfonso Torreggiani nel XVIII secolo. Presente: Daniel Knorr.
13 Museo Civico Medioevale
Il Palazzo Ghislardi è uno tra gli esempi più belli dell’architettura bolognese del Rinascimento. Dal 1985 è sede del Museo Civico Medievale, che espone importanti capolavori della scultura bolognese e del collezionismo cittadino. Espone: Nicola Evangelisti.
14 Aeroporto Marconi
La Business Lounge dell’aeroporto Marconi è un ambiente elegante e ricercato, dedicato a convegni e meeting, luogo di transito privilegiato tra il piano partenze e l’area arrivi per tutti i viaggiatori.
Opere di: Andrea Mastrovito.

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