
Il turismo ora soffre, ripresa sul lungo periodo
In Italia, tra il 2004 e il 2008 sono state effettuate transazioni sul fronte del real estate immobiliare turistico per oltre tre miliardi di euro (fonte Jones Lang Lasalle hotels, Scenari Immobiliari). Fondi (anche dedicati di Imit e Bnp paribas reim), gruppi di sviluppatori immobiliari (da Statuto a Pirelli Re e molti altri), gruppi alberghieri nazionali e internazionali (Star hotel, Touring hotel international, Hotel invest italiana, per citare solo qualche nome) sono i protagonisti di queste movimentazioni. Importanti le prospettive sul lungo termine: è vero che l’ultimo incremento significativo del fatturato globale nazionale risale al 2006 e che nel 2008 si è registrato un forte rallentamento, ma questo non cancella l’Italia dalle destinazioni al centro dei piani di espansione delle principali catene.
Per questo Eire ha acceso una luce su questa particolare nicchia. Con Matchpoint Tourism gli organizzatori della fiera del real estate hanno progettato una lounge e incontri ad hoc. «Le prospettive per questo segmento del mercato immobiliare sono interessanti – anticipa Clara Garibello, direttore ricerca di Scenari Immobiliari che a Eire presenterà il primo rapporto sul mercato immobiliare alberghiero in Italia –. Le previsioni dell’Organizzazione mondiale del turismo indicano una forte crescita dei flussi sul lungo periodo. Dai 930 milioni del 2009 ai 1.561 previsti per il 2020. Le mete si moltiplicheranno».
Non solo: i modelli di consumo cambiano e richiedono un adeguamento delle strutture ricettive. «Non è solo la crisi – aggiunge la ricercatrice – a far lievitare la richiesta per soluzioni economiche con un buon rapporto qualità prezzo. Un fenomeno internazionale che le grandi catene hanno già percepito sviluppando format di ospitalità e servizi standardizzati in tutte le destinazioni che li vedono presenti».
Da alcuni punti di vista – sottolinea lo studio di Scenari Immobiliari – l’Italia è considerato un mercato immaturo dove gli investitori faticano a trovare un’offerta essendo le strutture ricettive ancora in mano ai gestori. Da noi non ha trovato terreno fertile la strategia internazionale che ha portato molti grandi proprietari ad alienare i beni con forte immobilizzo di capitale, spostando questo ultimo sul core business.
Sul fatto che questo mercato abbia peso e margini di crescita scommette il prossimo lancio di Tre-Tourism real estate, iniziativa dell’Ente fiera Venezia prevista dal 15 al 18 aprile 2010. L’evento è prevalentemente dedicato al business to business: l’intera filiera del real estate turistico e anche tutto il mondo della pubblica amministrazione con i demani, i territori, gli enti locali. «Questo settore – dicono dagli uffici veneziani – in Italia copre il 30% dei servizi, contribuisce alla formazione dell’11% del Pil, e alimenta il 12% dell’occupazione. Merita attenzione, anche in funzione del suo bisogno di rinnovamento».
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GLI APPUNTAMENTI
Il 10 il rapporto hotel di Scenari
9 giugno, ore 14,30, Black conference room
Gestione alberghiere e investimenti immobiliari: le alternative gestionali per sostenere lo sviluppo.
10 giugno, ore 11, Green conference room
Rapporto sul turismo in Italia 2008/2009.
10 giugno, ore 15,30, Green conference room
Turismo e real estate: prospettive e networking.
11 giugno, ore 16, Black conference room
Nuovi modelli di condivisione del rischio nel rapporto tra proprietà e gestore alberghiero.