
Il polo aerospaziale è la star delle fiere
Hanno già in calendario la partecipazione alle tre principali fiere mondiali le imprese del polo aerospaziale umbro. Nel 2011 la loro presenza è programmata a Londra, Toulouse e Messico Guadalajara.
Nel piano che verrà gestito dal Centro estero Umbria, finanziato con 1 milione e 250mila euro, sono tanti gli eventi fieristici in cui si vuole mettere in mostra il “made in Umbria”. L’aerospazio, da questo punto di vista, viene considerato un esempio virtuoso, perché capace di presentarsi come una rete unica. Nell’ultima edizione dell’Air Show di Farnborough hanno preso parte 17 imprese, che hanno dato vita a 146 incontri e portato a casa contatti con aziende già nel portafoglio clienti e potenziali tali.
Nel settore agroalimentare, invece, si punta a creare un particolare “format” promozionale abbinando le specialità alimentari e produzioni tipiche ad eventi culturali. Per ceramica e mobili si intende proseguire il progetto Ilu (Italian Living Umbria) degli anni scorsi, mentre il comparto moda avrà come particolare riferimento il settore del cachemire e il suo “sottosistema”. Da quanto riferiscono gli uffici della regione, analoga gamma di attività (fiere ed eventi, attività di marketing, incoming, ricerca di partner esteri, analisi dei mercati) sono previste per gli altri settori.
Molto attivo nell’organizzazione di iniziative promozionali all’estero è anche il mondo confindustriale. Tra 2009 e 2010 tra le attività realizzate vanno annoverate il progetto “Ambasciatori dell’Umbria” in Sudamerica, che ha prodotto la formazione di 8 ambasciatori provenienti dal Brasile, Argentina e Messico, che hanno promosso la realizzazione di 215 incontri fra 40 operatori locali selezionati ed oltre 50 imprese umbre; il progetto di valorizzazione delle produzioni agroalimentari umbre, con la partecipazione alle fiere Fhc di Shanghai, alla Prodexpo di Mosca e alla Food Hotel Asia a Singapore e alla Borsa dei vini Italiani a Varsavia.
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