
Il Piccolo in scena alla Fiera Milano
Business e cultura si alleano a Milano per promuovere l’immagine della città nel mondo. E i due attori scesi in campo sono Fiera Milano e Piccolo Teatro, che hanno firmato ieri nel capoluogo lombardo un accordo di co-marketing che si snoda su tre principali aree d’intervento. Innanzitutto, l’ente fieristico mette a disposizione il nuovo polo esterno di Rho-Pero (opera di Massimiliano Fuksas, costata 750 milioni e interamente autofinanziata da Fondazione Fiera Milano) come location in cui mandare in scena almeno tre innovativi progetti teatrali ogni anno. In seconda battuta, per valorizzare le rispettive attività, soprattutto all’estero, è allo studio l’integrazione tra le principali manifestazioni fieristiche a carattere internazionale e il programma del Festival internazionale del Piccolo, in modo che i visitatori per affari della Fiera Milano possano anche godere del festival. Internazionalizzazione che, in linea di massima, si concretizza poi nella presenza all’estero delle due istituzioni negli stessi periodi e negli stessi paesi, abbinando tournée teatrali e fiere. Al terzo punto vi è poi un accordo editoriale che prevede comuni progetti editoriali e di comunicazione. ´È un’operazione di co-marketing in cui il Piccolo Teatro mette lavoro e ideazione, mentre Fiera Milano si assume il rischio imprenditoriale e fornisce spazi’, ha spiegato a ItaliaOggi Piergiacomo Ferrari, a.d. di Fiera Milano (nella foto). ´Ma siccome il nostro compito è fare business, l’iniziativa è studiata in modo tale da fornire da una parte un ritorno in visibilità e dall’altra un ritorno economico’. Gli ha fatto eco Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro: ´È un’operazione di marketing territoriale che unisce sempre più la fiera alla cultura del territorio’. Anche se per ora la partenza dell’operazione è ancora in buona parte da definire.