
Il neopresidente della Fiera “Subito la spa”
Resta da sciogliere il nodo sul numero due Emiliano è pronto a nominare Ciuffreda RAFFAELE LORUSSO Il futuro è a Levante. In Medio Oriente, ma anche nel “grande” Oriente che va dall´India alla Cina. Per il governatore Nichi Vendola quello della Fiera è un percorso obbligato. «Bisogna mettere al centro la cosiddetta Cindia, ossia la Cina e l´India, intercettarle e metterle in relazione con noi», dice salutando l´insediamento del nuovo numero uno della Campionaria barese, Cosimo Lacirignola (nella foto, tra il presidente Vendola e il sindaco Emiliano). Il decimo presidente della Fiera del Levante riceve il testimone da Luigi Lobuono alla presenza dei rappresentanti dei tre enti fondatori: il sindaco Michele Emiliano e i presidenti della Provincia e della Camera di commercio, Vincenzo Divella e Luigi Farace, del presidente della Regione e del segretario generale dell´ente, Gianni Tursi. «Lascio una Fiera che negli ultimi anni è andata in controtendenza, risanando i bilanci», rimarca Lobuono con una punta di orgoglio e con un pizzico di emozione. Il presidente uscente ascrive alla propria gestione l´aumento delle rassegne specializzate, gli accordi con numerose fiere internazionali, la crescita costante dei visitatori, ma soprattutto l´avvio del processo di ristrutturazione del quartiere fieristico. Unico rammarico: «Non aver bruciato sul tempo la Fiera di Roma, che oggi opera sul nostro stesso mercato». Lacirignola assicura che il rilancio continuerà. «Adesso – dice – ci attende la trasformazione in società per azioni. Lavoreremo con umiltà per legare ancora di più questa Fiera al territorio, facendola diventare dei pugliesi, dei Balcani, del Mediterraneo e di tutti coloro che vogliono intraprendere». La ristrutturazione del quartiere, certo, non tarderà perché anche la forma è importante. È però dalla sostanza che il nuovo presidente non vuole prescindere. Per questo, oltre che sulla trasformazione in spa annuncia di voler puntare su una politica di alleanze con le altre fiere italiane «per vincere la sfida della globalizzazione e dell´internazionalizzazione». I rappresentanti delle istituzioni plaudono e ringraziano Lobuono e quanti hanno lavorato con lui, promettendo pieno sostegno a Lacirignola. Così, se Emiliano assicura che il Comune farà la propria parte per accelerare la trasformazione in spa e favorire la ristrutturazione del quartiere fieristico, Divella chiede un maggiore coinvolgimento degli imprenditori e l´ingaggio di manager da affiancare a Tursi. Il segretario generale potrebbe lasciare l´incarico, ma non la Fiera. Per il momento, però, resta da sciogliere il nodo del vicepresidente. Il sindaco è pronto a nominare il diessino Antonio Ciuffreda, ma il via libera al bando per le candidature deve arrivare da Lacirignola.