Rassegna stampa

Il Lingotto replica agli altri «big»

Augusto Grandi
TORINO
«Siamo come i giapponesi alla fine della seconda guerra mondiale: soli, ma resistiamo senza chiedere nulla». Alfredo Cazzola, patron di Promotor International e del Lingotto Fiere, è infastidito per le ricorrenti polemiche su presunte intenzioni di cedere la struttura fieristica: «Torino è l’unico posto dove si denigra in ogni modo l’attività di chi organizza e ospita manifestazioni; non si vuole capire che un polo fieristico rappresenta un valore per la città, in immagine e in ricaduta economica».
Cazzola non intende abbandonare la città, anche se si dichiara disponibile a trattare con gli enti locali. «Ma sino ad ora – precisa – ho solo letto sui giornali di presunte offerte che non ci sono mai state. Così come non ho mai presentato una richiesta o una valutazione del Lingotto Fiere».
Dunque si va avanti, con una situazione finanziaria «in equilibrio» e con progetti ambiziosi dopo aver chiuso il 2006 con il successo, al di là di ogni previsione, del Salone del Gusto. «Tutto il secondo semestre è stata caratterizzato da un andamento molto positivo, dopo una prima parte dell’anno con i padiglioni occupati dalle Olimpiadi. Poi, però, il Lingotto è stato assalito dagli oltre 300mila visitatori della Fiera del libro, una manifestazione a cui teniamo molto». La Fiera del libro dovrà però far fronte alla concorrenza di una manifestazione analoga a Roma, e Torino dovrà – come sempre – arrangiarsi senza finanziamenti statali né quelli dei privati che latitano.
Per il 2007, Cazzola non vuole anticipare i programmi che saranno illustrati il 21 dicembre, ma qualche novità è comunque sicura. A partire dal Salone dell’Agricoltura sostenibile che si collegherà idealmente al Salone del Gusto. Si svolgerà in autunno, insieme al Salone del Vino e a «Dolc’é». Una sorta di completamento della filiera per far sì che Torino sia ogni anno la capitale di un’agricoltura e di un’alimentazione rispettosa dell’ambiente, delle persone che lavorano nel settore e dei consumatori finali.
Collegato, in qualche modo, al filone naturale sarà anche il nuovo Salone della Montagna che precederà di qualche settimana il Salone dell’Agricoltura. Una montagna a 360 gradi, però. Dove le coltivazioni e l’allevamento rappresentano solo una parte di un sistema che èanche turistico, commerciale, industriale. In ogni caso, il Salone della Montagna non sarà più una sorta di grande magazzino dell’abbigliamento da sci. «Per la moda – precisa Cazzola – disponiamo già di Idea Sposa, ma stiamo studiando una iniziativa nel settore della distribuzione dell’abbigliamento sportivo. Ma non sarà comunque un progetto per l’anno prossimo».
Altri filoni su cui si continuerà a puntare, anche con nuove iniziative, sono quelli delle infrastrutture e dell’edilizia. In particolare, dopo il successo di Expoferroviaria, si rafforzerà l’alleanza con il gruppo inglese che organizza l’evento. Si replicheranno Expocasa e Restructura e si spera, nonostante le polemiche politiche dei giorni scorsi, di ripresentare Artissima, «un appuntamento importante anche per far conoscere giovani artisti torinesi molto bravi, come Sabrina Rocca».
Cazzola assicura, inoltre, di voler recuperare il ruolo di Torino nel settore delle tecnologie. Anche con un salone dedicato alla gestione del traffico. Mentre per il 2008 è già annunciato il lancio di «Next», dedicato al design automobilistico (si veda, in proposito, il servizio a pagina 3, ndr).
Ma, al di là dei rapporti con gli enti locali, rimane da valutare come rafforzare la struttura e come gestire la coabitazione con l’Oval. In caso di accordo, anche solo relativo alla gestione, Cazzola è disponibile a costruire (o lasciar costruire) un nuovo padiglione sull’area del Lingotto Fiere, in modo che sia una sorta di cerniera con l’Oval. In caso contrario, si procederà con contratti di affitto per utilizzare, quando sarà il caso, l’Oval insieme agli altri padiglioni. Ma è evidente che un centro fieristico gestito insieme dal Lingotto e dagli enti locali potrebbe avere una forza ben maggiore.
www.lingottofiere.it

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