
Il domani supera anche il computer
La tendenza era nell’aria, ma i dati che arrivano dalla fiera del consumo elettronico di Las Vegas sono un triplo salto nel futuro. Gli acquirenti dei computer portatili sono in calo del 40% con un incremento anche superiore delle vendite di tablet e superfonini. Non è il mercato a essere in crisi ma è un violento cambio di generazione, l’ennesimo dopo quello che aveva proiettato i consumatori dai desktop ai portatili. IPad, kindle, tablet di tutti i tipi sono destinati a farla da padrone. Ma per quanto ancora? I netbook, che sembravano la novità epocale di un paio di stagioni fa, sembrano preistoria. Chris Anderson, padre nobile di Wired, teorizza anche il superamento del web come interfaccia navigabile sostituita proprio dal mondo delle apps. E addio per sempre, forse, anche alle fotocamere compatte le cui funzioni sono ormai del tutto espletate da telefonini, superfonini e cellulari più o meno intelligenti. Tutto da rifare, ma per fortuna non è tutto sbagliato. È il mondo 2.0 che ormai viaggia più veloce anche dei suoi innovatori ma che ci lancia un messaggio al tempo stesso affascinante e inquietante. La ricerca brucia se stessa in un attimo ma chi non la fa non inizia nemmeno la corsa.