
Il design ricetta per battere la crisi
L’imperativo che arriva da più parti è quello di puntare sulla qualità. Proprio per questo la Fiera di Vicenza ha deciso di istituire uno spazio dedicato a questo aspetto che tanto incide sul successo di un gioiello.
Si tratta del Salone dei designer “Le forme del gioiello”, che va a sostituire in calendario il tradizionale appuntamento con il Salone dell’orologio e che trova posto al padiglione Leonardo, a poca distanza da Orogemma. É un modo per offrire alle aziende un atelier di scambio di informazioni e proposte in termini di creatività, materiali e innovazione. In questo salone non si proporranno quindi le aziende ma i professionisti del settore, circa 230 i designer presenti, ai quali le realtà produttive possono far riferimento per trarre spunti per implementare il disegno del gioiello.
Vi si incontreranno quindi studenti, giovani progettisti, designer affermati e piccoli laboratori artigiani. Fra questi avrà uno spazio anche il Gia (Gemological Institute of America), istituto senza scopo di lucro fondato nel 1931, considerato la prima autorità mondiale nel campo della gemmologia.
Federico Stocco, presidente del Gia, sottolinea l’importanza del design nel gioiello. “Nel disegno – afferma – risiede almeno l’80% del valore di un gioiello. Esso caratterizza l'”Italian style”, che può essere la carta vincente per l’oreficeria italiana. Bisogna puntare decisamente su questo aspetto della produzione”.
Il Gia Italy, che ha sede a Vicenza, si occupa dell’attività di formazione del Gia per l’Italia, l’Europa e i Paesi Arabi con particolare attenzione al design del gioiello. É importante un monito che Stocco lancia agli orafi vicentini.
“Molti ottimi designer italiani – sostiene – vengono cercati e ingaggiati da aziende straniere concorrenti. Il pericolo, quindi non è solo rappresentato dalla produzione a basso prezzo di Paesi come la Cina, ma anche dal fatto che questi possono eguagliare gli italiani in qualità e soprattutto nello stile. Arrivando così a produrre con prezzi “cinesi” e proponendo anche qualità e stile italiano. Ci accorgiamo di questo anche dalla nascita di molti bravi designer asiatici. Lo stesso accadde agli Usa quando iniziarono a commercializzare le loro automobili in Giappone. I quali, utilizzando il modello americano, raggiunsero presto elevati livelli di competenze e qualità e ora vendono negli Stati Uniti più auto degli stessi americani”.
Sarà questo, quindi, un momento di riflessione nell’ambito del Salone del designer. L’inaugurazione farà da apertura all’edizione 2004 di Orogemma, sabato 11 settembre alle ore 11. A seguire vi saranno le premiazioni del Concorso per il design orafo organizzato dal Consorzio di imprenditori TrissinOro.