Rassegna stampa

Il boom del turismo congressuale

La Regione pronta a entrare in “Torino convention bureau” garantendo capitali freschi Non si ferma la corsa del turismo congressuale a Torino. Anzi. Nel 2005 è ancora boom di partecipanti ai convegni organizzati sotto la Mole: oltre 600mila le presenze, il 30% in più rispetto l´anno precedente e una crescita nettamente superiore alla media nazionale (+16%). Lo affermano i dati forniti ieri, all´Hotel Nh Santo Stefano, da Torino Convention Bureau, l´ente “acchiappa eventi” guidato da Livio Besso Cordero che stima per i prossimi anni un ulteriore sviluppo del comparto. Tante le proposte in calendario fino al 2009 e molte altre in cantiere (come il meeting internazionale di danza ritmica). Un´onda lunga, si calcola, che potrà generare una ricaduta sull´economia locale per circa 40 milioni. L´andamento positivo del settore convince anche i privati, quell´industria degli hotel che non solo ha ampliato l´offerta ricettiva (+14%) in vista delle Olimpiadi, ma si sta attrezzando a ritmi forsennati per ospitare convegni e riunioni aziendali. Oggi un albergo su tre è in grado di accogliere piccoli e medi eventi. La sfida ora è non perdere il treno della competitività, in un mercato sempre più agguerrito. A due passi ci sono i temibili concorrenti di Milano e la Fiera Pero-Rho che fanno il pienone, ma la «fiducia nel futuro – ha detto l´assessore comunale al Turismo Elda Tessore – deriva dall´eredità olimpica: le sedi dei Giochi Invernali stanno destando notevole interesse». Dopo l´acquisizione del Centro congressi del Lingotto, con gli altri enti pubblici, il Comune punta al grande polo della convegnistica e vuole concludere entro l´anno un nuovo rapporto con il Lingotto Fiere di Alfredo Cazzola. Della partita anche la Regione, che, come ha osservato l´assessore Giuliana Manica, sta lavorando a «un piano strategico, in cui il congressuale sarà uno dei punti di forza, per portare il turismo a contribuire per il 4% al Pil regionale». C´è allo studio l´ingresso nel capitale di «Torino Convention Bureau». Finanze fresche, e un posto nel cda, per ampliare il raggio delle iniziative e assumere nuove dimensioni. Intanto piace la proposta di mettere on-line, sul sito www. sistemapiemonte. it, il catalogo delle strutture congressuali piemontesi. Al servizio, in rete da lunedì, hanno aderito in 554: 22 centri congressi/fieristici, 11 cinema/teatri, 6 musei, 33 dimore storiche, 405 hotel, e 79 di diverse tipologie. (ch. be.)

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