
Ideacomo «deserta» guarda verso «Milano Unica» Aperta ieri l’edizione-ponte…
Ideacomo ha inaugurato ieri l’ultima edizione totalmente made in Como, dalla prossima edizione si trasferirà a Milano
como Un’edizione ponte, con l’attenzione degli espositori ormai tutti puntati verso Milano: è questa la sensazione che si respirava nei corridoi di Ideacomo che ieri ha aperto a Villa Erba la sua ultima edizione comasca. Nei 35 stand i soliti pochi, ma selezionati nomi dell’haute couture che hanno trovato come biglietto da visita il plastico dell’allestimento che in autunno li accoglierà negli spazi di Fiera Portello. Da settembre infatti prenderà il via nel capoluogo lombardo il primo appuntamento di «Milano Unica», la manifestazione che vede finalmente riunite sotto lo stesso tetto Moda In, Ideabiella, Ideacomo e Shirt Avenue. «Siamo in piena fase di traghettamento verso il nuovo salone – conferma il presidente Beppe Pisani – E’ il mercato che ha voluto questa aggregazione, ma stiamo lavorando per mantenere qui, a villa Erba, una nuova formula in grado richiamare l’attenzione sul territorio e il distretto serico. Non una fiera ma un forum tendenze aperto a tutte le tipologie di prodotto e a tutti i distretti, un momento di chiusura del calendario stagionale in cui si possano presentare gli ultimi flash delle collezioni donna e le prime anticipazioni dell’uomo». L’industriale che da tempo si sta battendo per quest’iniziativa dice che il progetto oggi ha più possibilità di andare in porto perché qualche giorno fa ha avuto anche l’avallo del presidente di Smi, Paolo Zegna Al momento la priorità è però quella di presentare a clienti e espositori il nuovo layout di Ideacomo all’interno «Milano Unica». «Sarà mantenuta una divisione tra le varie iniziative anche a livello d’immagine – continua Pisani -. Per quel che ci riguarda cercheremo di ricreare al Portello la stessa cornice di Villa Erba. Gli stand saranno circondati da giardini pieni di piante e luce così da mantenere uno stile altrettanto salottiero. «Questo particolare appeal è destinato però a far lievitare i costi di partecipazione. Siamo ancora esaminando i preventivi – precisa il presidente – ma esporre al Portello costerà senz’altro di più: 300-350 euro al metro quadro con i 200 di Villa Erba. Le aziende sembrano comunque aver capito che dobbiamo partire col piede giusto». L’ottimismo di Pisani fa leva anche sulla lunga lista di aziende interessate a unirsi a Ideacomo. «Abbiamo già una trentina di new entry, ma stanno arrivando altre richieste sia da Como che da Prato e Biella. L’attuale numero di espositori potrebbe quindi raddoppiare, se non triplicare». La necessità di far sistema ha fatto superare anche circa il posizionamento del nuovo expo. «Le date non sono le più adatte per le industrie seriche, specialmente per chi fa stampa – conclude l’industriale – ma sono i grandi gruppi della confezione a pretendere collezioni sempre più anticipate». In attesa che la macchina organizzativa di «Milano unica» sia completamente ultimata (manca solo la nomina ufficiale del manager che dovrà dirigerlo, l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone) negli stand di Cernobbio si cerca di capire l’andamento dell’estate 2006. In generale il momento appare ancora difficile, gli ordini stanno arrivando in modo disomogeneo, alcune aziende devono lavorare anche di notte per rispettare le consegne, altre faticano a tirare avanti. Serena Brivio