
I tre grattacieli della nuova Milano
Al rush finale della gara per il progetto di riqualificazione della Fiera di Milano erano arrivati in tre: City Life (con Generali Properties capocordata, Ras, Progestim, Lamaro Appalti, Grupo Lar Desarrollos Residentiales), la cordata capitanata da Pirelli Re (con Vianini Lavori, Roma Ovest Costruzioni e Unicredit Re) e il gruppo guidato da Risanamento (con Ipi, Maire Engineering, Astaldi, Chelsfield e Langdale Consulting).
Ma è stata la prima, come sostenevano in molti nelle ultime settimane, ad aggiudicarsi l’atteso titolo di vincitore. L’offerta che ha consentito a CityLife di assicurarsi la gara è stata di 523 milioni di euro, importo stimato peraltro come necessario per realizzare il progetto. Considerando che il prezzo minimo fissato per l’acquisto del l’area era di 310 milioni di euro, lo spazio di “manovra” per le offerte partiva da tale soglia.
Come sempre accade in questi frangenti, i commenti positivi si alternano a quelli negativi, da parte sia degli operatori del settore, degli advisor e delle controparti coinvolte, degli stessi cittadini, che vedranno sicuramente una Milano nuova svilupparsi dalle macerie della “vecchia” e cara Fiera Milano. E c’è chi sostiene che quella degli assicurativi non fosse la migliore (in termini economici) delle offerte. «Il Sole-24 Ore-Mondo Immobiliare» tornerà in dettaglio sulla questione, esaminando ogni progetto e ogni offerta, ma certamente i criteri stabiliti dal bando erano chiari. La short list è stata designata dalla Commissione in assoluta autonomia, tenendo conto delle linee guida: emblematicità dell’intervento, vivibilità del luogo, qualità architettonica e ambientale dei progetti. Dopo la nomina del vincitore è previsto il passaggio alla fase amministrativa per la messa a punto del contratto preliminare di compravendita. Entro marzo 2006 Sviluppo Sistema Fiera consegnerà l’area oggetto di gara al vincitore che dovrà per contratto completare la realizzazione del progetto entro marzo 2014. Al vincitore spetterà, inoltre, il compito di provvedere alla manutenzione e gestione del parco, delle aree verdi e delle parti pubbliche per i cinque anni successivi alla fine dei lavori.
Il progetto vincitore (nella foto), realizzato da quattro architetti di fama mondiale (Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Zaha Hadid e Pier Paolo Maggiora), ruota intorno a tre grattaceli, rispettivamente di 218, 185 e 170 metri di altezza, circondati da palazzi che ospiteranno 5mila abitanti. Il tutto immerso in un grande parco con canali d’acqua che ricordano i Navigli, un Museo del Design e il Padiglione 3 recuperato per anziani e bambini. I tre grandi grattaceli – che supereranno in altezza di Milano, la Madonnina – sono stati giudicati emblematici e caratterizzanti. La motivazione che ha portato all’aggiudicazione parla di «un mix funzionale equilibrato, di vocazione alla modernità con l’audace approccio futurista dell’architettura e con la valorizzazione di uno dei punti di forza del made in Italy», vale a dire la scelta di proporre come funzione di eccellenza il Museo del Design.
Tra le critiche emerse qualcuno ha storto il naso sulla parte di spazio destinato a verde che non sembra sia stato abbastanza valorizzato. Il raggruppamento guidato da Pirelli Re si è affidato alla maestria di Renzo Piano che, affiancato da alcuni giovani architetti, ha puntato a un progetto molto sobrio nella parte dell’insediamento edilizio con una torre all’intersezione degli assi. Ma su di lui ha avuto la meglio il progetto della cordata guidata da Risanamento, arrivato secondo. Il team, coordinato dal genio di Norman Foster e composto da Frank O.Gehry, Rafael Moneo, Cino Zucchi, Richard Burdet e dallo studio Urbam, si è focalizzato sull’idea di una “porta” di torri intorno a una piazza centrale su cui si affacciavano una pluralità di funzioni.
Numeri e date
* 440mila metri quadrati la superficie dell’area occupata attualmente dalla Fiera di Milano
* 255mila metri quadrati l’estensione dell’area interessata alla realizzazione del progetto di riqualificazione
* 185mila metri quadrati costituiranno il cosiddetto Polo Urbano che verrà organizzato negli spazi più recenti della Fiera, adiacenti a viale Scarampo fino al Portello
* cinque le cordate rimaste in gara delle otto che si erano presentate inizialmente *a 40 i gruppi coinvolti in totale nel concorso
* 523 milioni di euro l’offerta economica che ha consentito a CityLife di vincere
* 2014 l’anno in cui dovrebbe essere completata l’opera di riqualificazione