
I materiali inseguono l’ecosostenibilità
Aumentano e si susseguono gli appuntamenti relativi all’edilizia ecosostenibile: dal 29 al 30 giugno presso il quartiere fieristico di Manchester, in Inghilterra, è in programma Green building expo, focalizzato sull’edilizia, gli impianti e i materiali per costruzione ecocompatibili e riutilizzabili (un trend in forte crescita), con un’area che riunisce – per chi desidera operare nel Regno Unito – tutte le normative in vigore, anche quelle comunitarie.
L’Europa da sola costituisce il 70% delle installazioni “green” e in particolare degli impianti fotovoltaici che sono i più importanti catalizzatori di investimenti nel settore delle energie alternative per l’edilizia residenziale e industriale.
Secondo Electrical Insight, il portale dell’energia verde, il boom del settore non accenna a fermarsi. Secondo il portale negli Stati Uniti ogni anno si assisterà a un aumento degli investimenti del 20 per cento sino al 2015, soprattutto per la riqualificazione dell’immenso patrimonio edilizio federale. Il mercato più importante però rimane quello europeo, seguito dal Nord America, dal Giappone, dalla Cina e dall’Australia.
L’Italia sta recuperando velocemente un ritardo tecnologico e di mercato, grazie indubbiamente agli incentivi ma anche al fatto che alcuni distretti elettrotecnici, termoidraulici ed elettronici si sono convertiti alle tecnologie di bioedilizia ed energie alternative.
Oltre al Veneto, che è uno dei centri europei di questa applicazione, il più avanzato oggi è il distretto pugliese dove – caso unico ma molto simile a quello tedesco – università, privati e amministrazioni pubbliche e locali lavorano in forte sinergia.
Le fiere, che in questa fase costituiscono – come Solar Expo & Green building di Verona (l’ultima edizione si è svolta all’inizio di maggio di quest’anno) – il primo riferimento informativo e formativo, hanno un’altra funzione oltre a quella strettamente professionale: creare un’opinione pubblica consapevole e favorevole.
I prossimi anni richiederanno sempre di più queste condizioni obiettive poiché l’Unione europea con il nuovo regolamento sui materiali di costruzione certificati, rivoluzionerà l’intero mondo del l’edilizia per tagliare inquinamento e consumi.
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