Rassegna stampa

I francesi puntano all´Oval dopo l’acquisto del Lingotto

La società “post Giochi” considera l´arrivo un fatto positivo DIEGO LONGHIN L´investimento di Gl Events per acquisire i muri del Lingotto sarebbe solo il primo passo. Al gruppo francese capitanato da Oliver Ginon interesserebbe mettere le mani anche sull´Oval per avere un quartiere fieristico completo. La conferma arriva dal direttore generale di Promotor, Giada Michetti: «È chiaro che per la nuova proprietà l´Oval rappresenta un asset interessante di sviluppo. Si tratta però di una partita aperta che dovrà essere discussa con il Comune, proprietario dell´Oval». E Michetti aggiunge: «Già nel 1999, quando Promotor ha comperato il Lingotto era prevista la costruzione di un quarto padiglione. Ora c´è l´Oval, ma c´è anche l´esigenza di realizzare una struttura di collegamento». A Palazzo Civico il sindaco Sergio Chiamparino, dopo la chiusura definitiva della trattativa tra Ginon e Alfredo Cazzola, rimasto amministratore delegato di Promotor, è impaziente di incontrare la nuova proprietà. «Avevo già chiesto un faccia a faccia con i vertici di Gl quando sembrava che i francesi fossero interessati solo ai marchi delle fiere – sottolinea Chiamparino – ora non posso che rinnovare l´invito. Giudico l´operazione molto positiva, ma è necessario comunque capire quali sono le strategie della società su Torino». Non c´è ancora la data e sarà difficile che i francesi, impegnati a Rio de Janeiro nell´organizzazione dei Giochi Panamericani, possano sganciarsi nelle prossime due settimane. E il vicesindaco, Tom Dealessandri, aggiunge: «Prima di fare qualsiasi ipotesi vedremo quali sono le intenzioni di Gl e che cosa ci verranno a proporre». L´arrivo di un operatore internazionale su Torino potrebbe anche scompaginare l´attuale assetto del post-olimpico. Oltre all´Oval, ai francesi potrebbe interessare anche la gestione di altri siti, come il PalaIsozaki o il Palavela. «Per noi non cambia nulla – spiega Paolo Bellino, direttore generale di Torino Olympic Park – Gl è una società di primaria importanza a livello internazionale e non può che essere un vantaggio per la città, ma noi andremo avanti con il modello di business che abbiamo studiato». In ballo c´è anche il Centro Congressi del Lingotto, uno spazio che il Comune ha deciso di non acquistare più per concentrare le risorse nella promozione e nella ricerca di appuntamenti internazionali. Fiat è disposta a tenersi la proprietà, anche per rispondere alla necessità di aule per corsi e meeting, ma l´arrivo di Gl sulla scena potrebbe spingere Fiat a cercare accordi con i francesi, d´intesa con Palazzo Civico.

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