
I big vanno a Torino
Sarà la bellezza, e in particolare la domanda posta da Fëdor Dostoevskij: «Il mondo sarà salvato dalla bellezza?», il tema conduttore della Fiera Internazionale del Libro 2008, attesa da giovedì 8 a lunedì 12 maggio 2008. La manifestazione, presentata in settimana a Torino, si estenderà molto probabilmente anche allo spazio Oval, il grande palasport costruito per le gare di pattinaggio di velocità in occasione dei Giochi Olimpici di Torino 2006, che potrà mettere a disposizione per le attività espositive e culturali dell’evento ulteriori 20.000 metri quadri oltre ai 46.000 dei quattro padiglioni tradizionali del Lingotto.
Il Paese ospite d’onore per questa edizione sarà Israele. La letteratura israeliana, che gode da anni di una attenzione crescente, verrà rappresentata da alcuni dei suoi esponenti di maggior spicco come David Grossman, Amos Oz e Abraham Yehoshua (da questi tre nomi dovrebbe anche uscire il Nobel israeliano), ma anche dal più giovane Etgar Keret.
Presenti a Torino anche il decano degli scrittori di cultura ebraica, Aron Appelfeld, cresciuto culturalmente nella Mitteleuropa, e il controverso storico Benny Morris, che si interrogherà proprio sugli eventi di sessant’anni di storia israeliana. Il Museo Nazionale del Cinema ospiterà nei giorni della Fiera una rassegna cinematografica, dieci film tra nuovi e "classici" chiamati a raccontare le varie facce del Paese. Sono anche previsti momenti musicali con cantautori ed esponenti della musica tradizionale e complessi klezmer.
S. Sa.