
“Grazie, stiamo con Bologna”
RIMINI -E’ possibile ed attuabile una collaborazione tra la Fiera di Rimini e la nuova Fiera di Milano? Martedì al Meeting di Rimini il presidente della Fondazione Fiera di Milano Luigi Roth si era detto favorevole a forme di collaborazione.E ieri, a margine di un incontro sulle Fiere in Italia svolto al Meeting, anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni è intervenuto sull’argomento.”Io penso – ha detto al nostro giornale Formigoni – che una collaborazione tra la Fiera di Milano e quella di Rimini sia una cosa possibile. E’ doveroso fare sistema. Noi abbiamo costruito il nuovo polo della Fiera di Milano per servire non solo l’economia lombarda ma l’economia di tutta l’Italia e per fare rete anche con altre Fiere a partire dalla spendida Fiera di Rimini”.”Apprezzo – così risponde il presidente della Fiera di Rimini Lorenzo Cagnoni – questi atteggiamenti di disponibilità. Noi abbiamo dei buoni rapporti con la Fiera di Milano ma, al di là di questo, la nostra idea delle politiche di alleanza prevede un rapporto stretto, strutturato con la Fiera di Bologna e con il sistema fieristico emiliano/romagnolo”. Questo – aggiunge Cagnoni – “non per ragioni di carattere politico (perchè sarebbe stupido) ma di carattere imprenditoriale ed economico. Noi pensiamo che ci siano tutti i presupposti per una collaborazione strategica tra noi e Bologna e ci spingiamo fino al punto di immaginare l’organizzazione di fiere in contemporanea”. Ma a Milano che vi tende una mano che cosa rispondete? “Che siamo disposti – dice Cagnoni – ad andare a discutere con Milano, e non solo con Milano. Infatti ci possono essere progetti molto importanti che possono essere discussi e condivisi con Fiera Milano, con Fiera Verona ed, ovviamente, includo sempre la Fiera di Bologna”. Il presidente Cagnoni fa poi un esempio: “Se volessimo portare a termine un progetto importante di acquisizione di un quartiere fieristico, oppure la realizzazione di manifestazioni fieristiche importanti all’estero, è chiaro che noi, da soli, isolati non possiamo andare molto lontano. Quindi, ragionare in termini di alleanze con Bologna e Verona ci è persino quasi naturale, ma non ci inibiamo la possibilità di discutere con la Fiera di Milano. Ed ho un’idea, che però non dico, che potrebbe riguardare anche la Fiera di Milano”.Per quanto riguarda gli scenari internazionali il presidente Cagnoni precisa come con “Fiera di Verona come apripista (in collegamento con Bologna e Rimini) si sta valutando se è possibile fare un certo tipo di operazione a Varsavia”. A livello internazionale – precisa Cagnoni – le operazioni possibili sono le più diverse: dalla concessione per un lungo periodo di tempo di un quartiere fieristico (o una sua parte) alla realizzazione di strutture fieristiche nuove con altre realtà…Cagnoni parla “di un’operazione su Pechino”; ma – spiega – “in questo caso si trattava (uso l’imperfetto perché purtroppo le difficoltà sembra abbiano superato le possibilità) di assumere la gestione di un quartiere che sarebbe stato fatto però da altri. I disegni di collaborazione strategica (noi stiamo portando assieme alla Fiera di Monaco di Baviera pezzi di Ecomondo a Shanghai) possono addirittura valicare le Alpi. Stiamo poi pensando di fare (sempre per esportare pezzi di Ecomondo) un accordo anche con una fiera ambientale realizzata a Parigi per fare iniziative assieme in un paese europeo e forse del nord Africa, l’Algeria”.Dal canto suo Alfredo Cazzola (presidente di Promotor International e vice presidente della Fiera di Rimini) precisa: “Io auspico sempre alleanze con tutti perchè la reputo una carta vincente”. “Secondo me – commenta infine Antonio Intiglietta, presidente GeFi – le grandi Fiere debbono allearsi. Se non lo fanno si fanno del male. E’ un fatto inevitabile, come credo che sia inevitabile che non lo capiranno perchè ognuno pensa di vincere da solo”.