Rassegna stampa

Grattacieli e verde, il futuro di Milano

di Massimiliano Mingoia MILANO – La Milano del 2015? Sarà diversa, molto diversa. Di più. Irriconoscibile, rispetto all’attuale paesaggio urbano. Un cambiamento in meglio, naturalmente, promettono i vertici della Regione e del Comune. Sì, perché nei prossimi dieci anni nel capoluogo lombardo le ruspe lavoreranno a pieno ritmo. In centro e in periferia. Per maxi-interventi e per progetti più circoscritti. Con un unico obiettivo: riqualificare aree che finora sono state poco utilizzate o, peggio, sono diventate ricettacolo di degrado. Tre gli interventi che lasceranno il segno più tangibile nella vita della metropoli. Parliamo dei progetti che riguardano le aree Garibaldi-Repubblica, «vecchia» Fiera e Montecity-Rogoredo. Ma ci sono anche altri quattro interventi urbanistici che cambieranno la città: all’ex Motta, alla Loro Parisini, all’ex Osram e alla Marelli. L’assessore comunale allo Sviluppo del territorio, Gianni Verga , commenta: «Entro il 2015 Milano subirà una profonda trasformazione. Non solo a causa di questi sette interventi. In programma, infatti, c’è anche il restyling della Stazione Centrale, la dismissione degli scali ferroviari e di alcune caserme[FIRMA]».
GARIBALDI-REPUBBLICA Qui, in un’area di 230 mila metri quadrati praticamente inutilizzata sorgerà la tanto attesa Città della Moda, la cui realizzazione costerà circa 600 milioni di euro. Il progetto, firmato dall’architetto argentino Cesar Pelli , sarà portato avanti dalla Hines Italia e dal costruttore Salvatore Ligresti . Non basta. Nella stessa area è prevista la realizzazione del nuovo Palazzo della Regione (un grattacielo che gareggerà in altezza con il Pirellone) e di un nuovo edificio del Comune. Il progetto è curato dallo studio newyorkese Pei-Cobb-Fredd e Partners e dal milanese Caputo . Intorno ai maxi-palazzi, un’area verde. Termine previsto del cantiere: 2010.
«VECCHIA» FIERA Dopo la realizzazione della nuova Fiera di Rho-Pero, la «vecchia» Fiera campionaria si trasformerà. Nell’area di 255 mila metri quadrati sorgeranno tre grattacieli: un parallelepipedo, una vela e una mezza elica progettati da un poker di architetti: Daniel Libeskind , Pierpaolo Maggiora , Zaha Hadid e Arata Isozazi . Prevista anche la realizzazione del Museo del Design e di un’area verde. I lavori dovrebbero partire entro il 2006 e concludersi nel 2015.
MONTECITY-ROGOREDO Un’area immensa, 1,2 milioni di metri quadrati, che diventerà un nuovo e modernissimo quartiere, Santa Giulia. Il progetto è firmato da «sir» Norman Foster e sarà realizzato dal gruppo Zunino. Case, uffici, un centro congressi e un maxi-parco per sentirsi in centro pur rimanendo in periferia (il Duomo è a quattro chilometri di distanza). In questo caso lavori già iniziati. Si dovrebbero concludere entro il 2013[FIRMA].
MARELLI Mezzo milione di metri quadrati al confine con Sesto San Giovanni che saranno dedicati al verde e a spazi pubblici. Sarà recuperata anche la Cascina San Giuseppe e costruiti edifici,[\FIRMA][\FIRMA] un asilo nido, un centro sportivo polifunzionale e residenze per universitari. Partenza del cantiere tra sei mesi, fine lavori nel 2010.
Tre riqualificazione urbanistiche sono previste in aree più piccole. In questi casi i lavori si dovrebbero completare nel giro di due-tre anni. All’ ex Motta (32.683 metri quadrati tra viale Corsica e viale Campania) saranno realizzati abitazioni, negozi, uffici e un parco. L’ex palazzo Atm diventerà un centro espositivo di arte contemporanea. Alla Loro Parisini , 27 mila metri quadrati in via Savona, sarà repuperato l’edificio di Luigi Caccia Dominioni e realizzati tre palazzi da 16 piani e un giardino. Infine, all’ex Osram, 38 mila metri quadrati tra via Savona e via Tolstoj, saranno costruiti edifici per accogliere 230 famiglie e realizzato un parco.

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