
Gli scatti da mettere in cassaforte
C’è quasi sempre la fotografia nell’arte di oggi: è ormai un pennello per dipingere la realtà o per frammentarla in miriadi di punti di vista come fa Barbara Probst. Da MiArt a Milano alla più specializzata fiera newyorkese Aipad Show (Association of International Photograhpy Art Dealers) è al centro dell’attenzione di esperti, mercanti e collezionisti. A Milano si può partire da 7-9mila euro per acquistare le nuove foto della mostra Dan Graham & Gabriele Basilico «Unidentified Modern City. Globalized Brescia» da Massimo Minini, per salire ai 95mila dollari pagati alla Robert Klein Gallery per una stampa in argento di Irving Penn o i 50mila $ per uno scatto vintage di Francesca Woodman all’Aipad Show.
Il successo della fiera newyorkese si è confermato nelle aste del 6-7-8 aprile a New York (risultati su www.arteconomy24.ilsole24ore.com): il trend è in ascesa per la fotografia moderna, vintage (stampa coeva allo scatto o poco dopo) e contemporanea. La rara e raffinata foto «Untitled (Photomontage with Nude and Studio Lamp)» di Man Ray del 1933 è stato il top lot da 410.500 $ di Sotheby’s, mentre la «Marylin» del 1957 di Richard Avedon il pezzo forte scambiato da Christie’s per 482.500 $. Ma record a parte, per i collezionisti e gli appassionati che vogliono avviarsi all’acquisto è decisamente un buon momento, nel quale oltre ai picchi già raggiunti da maestri storici e dagli artisti contemporanei, ci possono essere delle possibilità d’ingresso a prezzi interessanti.
Gli scambi sono tornati dinamici: i volumi di aste di fotografia sono passati da 17.779063 $ del 2009 a 31.390.536 del 2010 (+78%), quasi il doppio in un anno, ma lontani dalla specualzione del 2007, che archiviò fatturati per 69.941.663 $, come ricostruito dagli analisti di ArtTactic. Sin dall’asta della collezione di fotografia della baronessa Marion Lambert da Phillips de Pury nel 2004 ci si rende conto che la fotografia contemporanea batte i prezzi degli incanti specialistici: il 2010 conferma il trend per la fotografia contemporanea caratterizzata dalle cifre milionarie raggiunte dagli scatti dell’americana Cindy Sherman e dal tedesco Andreas Gursky, che si contendono la classifica dei primi dieci prezzi d’asta del 2010. E se la fiducia del mercato per i prossimi sei mesi – monitorata da ArtTactic – guarda più al Moderno, decisamente a basso rischio, che al Contemporaneo più volatile, è sui nomi di Sherman, Gursky insieme a Jaff Wall e Richard Prince che gli esperti ripongono le speranze nel breve e lungo periodo. Così come in altre geografie, i mercati emergenti puntano sul successo di artisti-fotografi come l’iraniana Shirin Neshat, il brasiliano Vik Muniz, il cinese Wang Qingsong e il pakistano Rashid Rana.
«Ricevono un buon gradimento gli artisti-fotografi a cavallo del mercato dell’arte internazionale contemporanea e delle aste di fotografia specialistiche» conferma da Londra Anders Petterson, che guida la squadra di ArtTactic.
Qualche nome di autori contemporanei? «In cima ai desiderata del Market Confidence Ranking nel breve termine c’è Hiroshi Sugimoto (valido anche nel lungo periodo), seguito da Edward Burtynsky e Philip-Lorca Dicorcia, completano la lista dei magnifici cinque Erwin Olaf e Stephen Shore».
Per la fotografia moderna, invece, si è registrato un aumento costante dei prezzi, dal 2009 la media è cresciuta dell’83% con una forte richiesta nel secondo semestre 2010. Dopo un calo dei volumi del 2009 (-63%) già dal 2010 hanno registrato un +130% a 16.863.911 $, ancora sotto rispetto al giro d’affari del 2007 (-47%). Gli esperti hanno ripreso a guardare ai maestri storici del click con le loro immagini blue chip. La ricerca di beni rifugio e l’aumento della domanda insieme alla difficile reperibilità di immagini storiche e ai valori ancora sottostimati rendono il Moderno nei prossimi sei mesi un investimento con incrementi assicurati. Su chi puntare? I nomi sono quelli già molto noti: William Eggleston è in cima al Market Confidence Ranking – Modern Photographers, seguito da Edward Weston, Helmut Newton, Irving Penn (richiestissimo in asta dopo la morte) ed Harry Callahan. Per chi prossimamente ha voglia di confrontarsi con il settore dal 13 al 15 maggio si apre la prima edizione di MIA Milan Image Art Fair a Milano, Superstudio Più, dove si terrà anche il corso «Collezionare fotografia» organizzato da Forma (www.formafoto.it).
m.pirrelli@ilsole24ore.com
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