
Genova salta sulle giostre
Chiuso il sipario sul Salone nautico (oltre 280mila visitatori, 1.450 aziende partecipanti, 2.400 barche), Fiera di Genova riapre il quartiere fieristico all’industria del divertimento. Più raccolto e mirato, stavolta, l’appuntamento, comunque scenografico. Torna (28-30 ottobre) Amusement Expo Europe, ormai l’evento di punta del comparto a livello continentale, dopo l’unione delle due principali fiere di settore: l’italiana Technofolies (due edizioni a Genova) e la consolidata Interschau di Stoccarda. L’edizione imminente, all’insegna del «b2b» (business to business), è la terza della serie cofirmata dalla società pubblica genovese e dal partner tedesco Messe Stuttgart, anfitrioni ad anni alterni. Fantasia al potere, ma innestata su robuste dosi di tecnologia. Attrazioni viaggianti, giostre e luna park, parchi fissi di divertimento, acquatici o d’avventura, centri benessere a tema, spazi svago all’interno dei centri commerciali. E poi simulatori virtuali, slot-machine, roller coaster.
Il «meglio di» è in scena sotto le volte dell’intrigante nuovo padiglione B progettato da Jean Nouvel. In mostra, i modelli più innovativi e divertenti, un mix di sofisticate tecnologie e altissima qualità artigianale: un volto particolarissimo del «made in Italy» apprezzato all’estero. Sono attesi 70 espositori. E poi convegni, seminari, case-history. Nel 2007, ultima edizione italiana, si erano contati oltre 4mila visitatori “del mestiere” (un 30% dall’estero). Una selezione di buyer da tutta l’area mediterranea, Centro e Sud America, India e Penisola Araba, sarà a Genova grazie all’Ice (Istituto nazionale per il commercio estero), per un accordo fra ministero dello Sviluppo economico, Anfi, sigla che associa gli enti fieristici italiani, e Comitato fiere industria. L’evento è supportato dalle associazioni italiana (Anesv), tedesca (Dsb), ed europea (Esu-Ufe) dei gestori di spettacoli viaggianti, oltre che dell’Aice, il Consiglio europeo dell’industria del divertimento, che include i produttori spagnoli, britannici e nostrani.
Il sistema manifatturiero italiano ha il primato mondiale in produzione ed esportazione di giostre. La Liguria non ospita costruttori di luna park, concentrati in Emilia-Romagna e Veneto. Per i produttori, associati in Ancasvi (Associazione nazionale costruttori attrezzature spettacoli viaggianti), è prevista una chiamata a raccolta in Fiera, dopo la prima conferenza nazionale della sigla, in settembre: «I dati nazionali per il commercio estero al 31 dicembre scorso – ha messo in luce Andrea Munari, presidente del sodalizio nato nel 1987 – indicano un export di 295 milioni, con un saldo positivo rispetto alle importazioni di 270 milioni, dunque tornato sui livelli raggiunti prima della crisi del 2001. Ora un 80% del comparto, largamente fatto di Pmi, ha avvertito la crisi. Diamo il via libera a una nuova prospettiva: un progetto sinergico di collaborazione, che valorizzi la leadership italiana nell’amusement, al di là della classica dimensione distrettuale». Dal canto suo Anesv (Associazione italiana dei gestori di spettacoli viaggianti), che organizza in fiera un meeting sulla sicurezza, ha convocato a Genova la propria assemblea per il rinnovo delle cariche sociali (presidente uscente, Gianni da Ronche).
Nel sistema camerale ligure sono una dozzina i soggetti iscritti come «parchi divertimento, luna-park e simili». Secondo l’annuario Siae (si veda altro articolo), sono 16 i luoghi liguri che alimentano il fatturato della voce «attrazioni dello spettacolo viaggiante». Relativamente pochi, rispetto a regioni ben più ricche di spunti per l’allegria. Perché allora incontrarsi a Genova? «Per la Fiera – nota Paolo Lombardi, presidente della società diretta da Roberto Urbani – è uno dei modi crescenti, di calibro internazionale, per declinare l’attività: ospitare eventi di filiere, produttori, associazioni di categoria, per i quali la struttura, e il suo servizio su misura, sono assai funzionali».
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IL SETTORE IN CIFRE
117 milioni
In calo
Volume d’affari dello show business in Liguria lo scorso anno (-24% sul 2007). Uniche voci in rialzo, giostre e concerti
70
In mostra
Numero di espositori attesi a Genova. Attesi migliaia di buyer: durante l’edizione 2007 furono 4mila (30% dall’estero)