
Genova, fiera a specchio con Nouvel
Edificio-caleidoscopio sostituirà il padiglione sul waterfront
Un padiglione-caleidoscopio firmato atelier Jean Nouvel per la nuova Fiera di Genova. Il polo espositivo del centro cittadino, attualmente sottoposto a un restyling da 100 milioni di euro che, a fine 2007, consegnerà alla città 400 nuovi posti barca in Marina 2, e un albergo in project financing nell’edificio ex Ansaldo, si prepara alla demolizione del Padiglione B al termine del salone nautico internazionale, in programma dall’8 al 16 ottobre. Il management di Fiera di Genova spa ha già allo studio le gare d’appalto. ´Abbiamo previsto una gara a inviti in due tempi’, dichiara a ItaliaOggi Roberto Urbani, amministratore delegato di Fiera di Genova spa, ´da un lato per i lavori di sbancamento e demolizione, che partiranno a ottobre, dall’altro per la costruzione del nuovo polo espositivo riflettente’. Il padiglione, secondo il time table dei lavori e la cadenza delle esposizioni che costringeranno alla sospensione lavori, potrà essere utilizzato parzialmente già per l’edizione 2006 del salone nautico, ma, secondo Fiera di Genova, sarà consegnato definitivamente a dicembre 2007. L’investimento previsto dalla spa è di 34 milioni di euro, di cui 16,7 ottenuti con aumento di capitale e il resto tramite indebitamento bancario. ´L’idea di Nouvel, che sarà affiancato da Arup Italia per la consulenza strutturale e impiantistica’, spiega Urbani, ´è sostituire all’attuale waterfront di cemento una costruzione modulare leggera, riflettente il mare e le barche, distribuita su più livelli’. Si avrà così un piano interrato, che prevede anche l’ingresso camion per il trasporto barche; un primo piano lato mare con terrazza per ristoranti e servizi e una parte riservata agli uffici; un atrio polivalente espositivo e un secondo livello, a 14 metri di altezza per una superficie totale di 10 mila metri quadrati affacciati sul Marina 1. ´Non solo’, aggiunge l’a.d. di Fiera di Genova spa, ´il progetto è modulare e prevede l’espansione dell’edificio a levante, fino a coprire le superfici dell’attuale padiglione D. In questo modo’, aggiunge, ´vi sarà un aumento della superficie con ulteriori 30 mila metri quadrati di superficie lorda complessiva’. Ancora prematuro, secondo Urbani, parlare di materiale: ´Certo l’idea di Nouvel è riflettere, come un caleidoscopio, mare e cielo sovrastante’, ribadisce, ´ma la scelta dei materiale, tra il vetro o affini riflettenti, avverrà in un secondo momento e dipenderà anche dalla tempistica di consegna rispetto all’avanzamento dei lavori’. (riproduzione riservata)