Rassegna stampa

Fumata nera per la Fiera

FORLI’ – Non sarà lunedì 8 novembre il giorno nel quale il futuro della Fiera di Forlì verrà deciso. Non si farà dunque il nome del presidente che sostituirà Stelio De Carolis, mettendo i candidati finora ventilati in una posizione di difficoltà. Del resto al prestigio di una scelta come l’onorevole Sauro Sedioli, che ha declinato cortesenmente, finora, l’invito, si accompagna l’attesa del vicepresidente Bruno Greppi (che è stato proposto dalla Camera di commercio di Forlì-Cesena), mentre la posizione di Romeo Godoli, che fu un buon amministratore nelle vecchie gestioni della Fiera, prima della sua trasformazione in Spa dipendono da molti fattori, non ultimo il suo impegno come protagonista nel nuovo insediamento di una struttura Conad, consorzio di cui è dirigente.Sul tavolo del sindaco Nadia Masini, attualmente a Genova per il raduno dell’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia, ci sono prima dei nomi i “piani” per la ripresa del ruolo della Fiera ed anche alcune scelte che devono essere fatte per consentire che a partire dal 2005 si riesca a recuperare le perdite accumulatesi, anche se considerate ancora “sotto controllo”. Tra l’altro uno dei noda sciogliere riguarda la gestione del palazzetto dello sport e gli oneri che ne derivano. Infatti potrebbe anche accadere che il palazzetto torni interamente alle cure del Comune, facendo risparmiare quelle quote della Fiera che contribuiscono ogni anno a coprire spese non indifferenti di energia elettrica, pulizie, riscaldamento, manutenzioni. E Antonio Nervegna, consigliere comunale di Forza Italia, ha chiesto al sindaco di attivare la Commissione consiliare competente per esaminare la situazione in atto e futura.In ogni caso lunedì pomeriggio in consiglio comunale il dibattito passerà alle diverse componenti politiche che ne trarranno valutazioni secondo le proprie prerogative e parti. Si tratta, in definitiva, di trovare un assetto stabile alla Fiera e questo è il vero nodo sul tavolo di Nadia Masini.

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