
Fortezza da Basso, la cessione è attesa a marzo
Andrea Gennai
FIRENZE
Dovrebbe essere firmato nel mese di marzo, probabilmente intorno alla metà, l’atto ufficiale che sancisce il passaggio della Fortezza da Basso di Firenze agli enti locali (primo passo per il piano di rilancio della Fiera) dopo il protocollo siglato nell’agosto dello scorso anno con l’agenzia del Demanio.
È quanto trapela da alcuni protagonisti locali di un’operazione molto complessa, che prevede tra l’alto anche la cessione dell’ex convento di Sant’Orsola alla Provincia, in cambio di una serie di compensazioni a favore dello Stato.
E proprio su un asset che dovrà essere ceduto allo Stato, l’immobile in via delle Cascine dove attualmente si trova la facoltà di Agraria, il quadro si è arricchito di un nuovo documento. Per lasciare libera la struttura l’università si deve trasferire al polo di Sesto ma fino a oggi restava aperto il capitolo dei finanziamenti.
Un nuovo protocollo, varato dalla Regione e al vaglio di tutte le parti, stabilisce che «il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e per esso l’Agenzia del Demanio, si obbliga a trasferire, a titolo gratuito, all’Università la proprietà del complesso denominato “Caserma Quarlieri” ubicato a Firenze (ndr, dove sorgerà la nuova facoltà di Agraria) entro il 31 ottobre 2008 ed accetta di ricevere il compendio immobiliare de Le Cascine libero da ogni gravame a far data dal 1/1/2016».
Ci sono a disposizione poco più di sette anni per realizzare il nuovo complesso di Agraria, per il quale servono 92,4 milioni di euro, salvo ribassi d’asta. Dal protocollo licenziato dalla Giunta emerge che le risorse a carico dell’Ateneo ammontano a 50,8 milioni: chi metterà i soldi mancanti? La Regione si impegna con 20 milioni (a partire dal 2011 in tre tranche), la Provincia con 4,5 milioni (dal 2014) e il Comune con 17 milioni (a partire dal 2013 in tre tranche). Le risorse finanziarie impiegate dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Firenze (da versare al Comune) dovrebbero comportare una redistribuzione, a favore dei primi due soggetti, delle quote proprietarie del compendio della Fortezza da Basso.
Ora non c’è altro da aspettare che il protocollo delle Cascine venga firmato e che passi alla firma anche la permuta della Fortezza. I due atti sono strettamente collegati. Il percorso è molto complesso. Se tutti gli ok arriveranno c’è comunque già un primo banco di prova: ottobre 2008, ovvero il termine per il passaggio della caserma Quarlieri all’Ateneo.
a.gennai@ilsole24ore.com
L’OPERAZIONE
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Gli immobili in gioco
La permuta della Fortezza da Basso, oltre allo storico monumento, che dovrebbe passare dallo Stato agli enti locali coinvolge altre otto strutture. L’ex convento di Sant’Orsola passerà sempre dallo Stato alla Provincia di Firenze. Allo Stato passeranno invece i seguenti complessi: Le Cascine, villa del Poggiolo, Area via delle Porte nuove, Caserma Tassi, Villa di Castel Pulci, Villa Camerata e Caserma Valfonda (solo cambio destinazione d’uso).