
Fiorisce l’affitto spontaneo
Camere, appartamenti e garage in affitto per la settimana del mobile. I milanesi si sono inventati un nuovo business mordi e fuggi. Chiara, ad esempio, lo ha già fatto l’anno scorso, ospitando nel suo bilocale due designer danesi: «In quei giorni vado a dormire da un amica – afferma – e offro casa mia a 1.500 euro. Così riesco a pagarmi le vacanze estive». Gli alberghi infatti sono stracolmi e trovare un posto letto, soprattutto per chi viene dal l’estero, può essere davvero difficile: una stanza in hotel durante il Salone costa in media 300 euro a notte e la soluzione dell’appartamento può rivelarsi per giunta davvero economica. Tanto da attrarre sempre più spesso, oltre che i turisti e i giovani designer interessati, anche gli studi professionali o le aziende straniere che espongono al Salone e cercano un modo per abbattere le spese di trasferta dei dipendenti.
Milano non si lascia scappare l’occasione per fare affari: studenti fuori sede, giovani coppie, lavoratori autonomi o piccoli proprietari che hanno uno spazio nelle zone calde – ad esempio in Tortona, Brera o all’Isola – pubblicano su internet centinaia di annunci nelle settimane prima della manifestazione. Lo ha fatto su milano.bakeca.it Viola, lavoratrice precaria che affitta per cento euro al giorno una stanza vicino a porta Genova, con la possibilità di utilizzare la cucina, lettore dvd e connessione wi-fi: «In quei giorni tornerò a casa dai miei genitori – racconta – e con il ricavato di una settimana potrò pagarmi l’affitto di un mese, o magari qualche bolletta». Allo stesso modo Federico e Davide, due giovani consulenti informatici, offrono il loro studio in via Savona a 3mila euro, non solo per il pernottamento: il loft è di 80 mq e ci sono tre postazioni di lavoro; con 20 euro in più al giorno viene fornito anche il servizio di pulizia. Le occasioni si trovano sui tradizionali siti di annunci, oppure su quelli dedicati allo scambio casa o al couch surfing (servizi di ospitalità gratuita online che incontrano sempre più seguaci). Non mancano infine le agenzie specializzate come Halldis che per le prime settimane di aprile ricevono numerose richieste di affitti brevi.
Attenzione, però, a dove è situato l’immobile: non tutte le zone riscuotono interesse e chi sceglie la soluzione del l’appartamento preferisce la comodità. Oltre al fai-da-te, anche gli operatori hanno scelto di puntare su questo business: l’azienda milanese Studiolabo, che coordina gli eventi del fuori Salone, ha aperto due anni fa il portale Milanolocation.it dove ha raccolto un database di circa 1.100 spazi. «Diverse location si propongono come tali solo per quella settimana – afferma il responsabile Paolo Casati – ma durante l’anno sono adibite a tutt’altro». In Tortona uno spazio al piano terra può essere affittato anche a 200 euro al metro quadro per la settimana. Per tutti i proprietari che hanno scelto di tuffarsi in questo business senza conoscerlo, Studiolabo si propone come intermediario.
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