Rassegna stampa

Fiere, trovato l’accordo

« Caso » Fiere risolto? Comune e Provincia trovano un accordo in zona Cesarini. Una manciata di minuti prima che scadesse il termine – ieri sera alle otto – i due enti hanno partorito la lista unitaria con i nomi che formeranno il prossimo consiglio di amministrazione. E se Franco Boni – indicato da piazzale della Pace – resta il presidente in pectore, rispetto alla lista precedente non mancano le novità, proprio nelle file della Provincia: entra l’ex ministro alle Politiche agricole del governo Prodi, Paolo De Castro, al posto di Antonino Calabrese. Mentre resta Giorgio Testa. Nessuna variazione, invece, nei tre nomi indicati dal Comune: Roberto Ravazzoni, Ugo Calzoni e Francesco Manfredi. « Sono soddisfatto di come sono andate le cose », si limita a dire il presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli, al termine del summit che ha prodotto la fumata bianca: oltre a lui, l’assessore provinciale Giorgio Pagliari, il vicesindaco Paolo Buzzi e l’assessore comunale Emilio De Piazza. Ora si tratta di vedere se questo accordo durerà fino al 27 gennaio, giorno in cui si riunirà l’assemblea dei soci, chiamati a nominare i nuovi vertici della Fiera. « C’è un accordo a procedere », puntualizza il sindaco Elvio Ubaldi. Resta infatti ancora aperta la questione dell’amministratore delegato e dei suoi poteri Anzi nel summit di ieri sera è uscita la figura del consigliere delegato. « Rimaniamo dell’idea – continua Ubaldi – che ai vertici della Fiera debba esserci anche una persona esperta nell’ambito del settore agroalimentare e fieristico ». Da diverso tempo circola la voce che a ricoprire tale ruolo possa essere lo stesso De Piazza. L’accordo è stato trovato anche sul numero dei consiglieri: restano nove (e non sette come chiesto a suo tempo dal Comune). Ma la durata del cda sembra limitata nel tempo: resterà in carica fino al nuovo esercizio (inizio 2006). Per allora il Comune avrà venduto la sua quota eccedente ad un socio privato, il quale avrà la possibilità di essere rappresentato nel consiglio di amministrazione (qualora non lo sia già). L’impegno, però, preso ieri sera è quello di dare continuità alla presidenza e alla vicepreisdenza.

Newsletter