Rassegna stampa

Fiere, svolta anconetana

PESARO – Il futuro del quartiere fieristico – i tempi stringono – sta tornando di attualità. Ieri mattina se n’è parlato nella giunta della Camera di Commercio. Tutte le associazioni sono state concordi nell’infilare la strada del polo fieristico regionale. Finiscono quindi in cantina sia l’offerta pervenuta dalla società Expo di Torino, sia quella non dichiarata, ma assai discussa, con Rimini. «Nel frattempo che venga definito il polo unico regionale – dice Alberto Drudi – Campanara verrà gestita dal sistema associativo, quindi con Giancarlo Zuccarini amministratore unico. Dopodiché si vedrà». Questo percorso dovrebbe essere ratificato nel corso dell’assemblea dei soci delle Fiere il 21 di febbraio e quindi una settimana prima della risposta definitiva che l’ente camerale dovrà dare alla cordata torinese. Del problema Fiere ha parlato l’altra sera anche il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli nel corso di una assemblea convocata dalla Cna sui problemi economici. «Non ci sono più soldi per mantenere quattro fiere – ha detto Ucchielli -, occorre dunque andare verso la creazione di un unico soggetto. Auspichiamo poi una soluzione sulla gestione di Campanara in tempi rapidi, altrimenti non saremo più in grado di mettere altre risorse». E’ stato quello delle Fiere uno dei tanti argomenti trattati dal presidente della provincia nel corso della riunione con gli imprenditori della Cna. Il confronto, aperto dal presidente della Cna Giorgio Aguzzi è stato introdotto dal segretario provinciale Camilla Fabbri: una lunga panoramica sui problemi la sua, a partire dall’energia, passando poi per le infrastrutture e l’inquinamento e finenendo per toccare il tema della multiservizi provinciale attraverso l’aggregazione tra Aspes-Megas-Aset. Ucchielli ha annunciato che entro l’anno si chiuderà la vicenda relativa alla società unica dei servizi. «Siamo alla stretta finale – ha detto Ucchielli -, c’è già un’intesa di massima, abbiamo le stime degli advisor e stiamo discutendo sulla governance. Arriveremo, dopo 50 anni di discussioni, ad un unico soggetto per la gestione dei servizi con l’intento di migliorare la qualità e il contenimento dei costi». Il presidente della Provincia ha poi detto che ci sono margini di discussione (dimensioni, caratteristiche e impatto ambientale) per la centrale a biomasse di Schieppe, dopodiché ha parlato del tema delle infrastrutture: «Sull’autostrada abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto. Dobbiamo accontentarci della terza corsia e rinunciare all’arretramento, ma vigiliamo sulla complanare e le bretelle di collegamento da realizzarsi contestualmente all’allargamento dell’A14. Sulla Fano-Grosseto è tutto pronto da tempo – ha detto Ucchielli agli imprenditori della Cna -, ma questo governo ha preferito investire tutto su quell’inutile ‘Quadrilatero’».

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