Rassegna stampa

“Fiere, Pesaro ancora penalizzata”

torna all’elenco “Manca una strategia complessiva E nella nuova società non è previsto l’ingresso dei privati” Gasperi (An) contro la proposta di legge discussa ieri in Consiglio regionale Nell’ente anconetano da trasformare il Spa escluso il polo a Nord delle Marche

Il Consiglio regionale ha iniziato ieri la discussione sulla proposta di legge 213 inerente “l’ordinamento del sistema fieristico regionale”.

Si tratta di un provvedimento di cui da anni il centrodestra chiedeva la discussione affinché venisse risolto il problema del sistema fieristico nella Regione Marche.

Purtoppo la montagna ha ancora una volta partorito un topolino – sostiene Gilberto Gasperi di Alleanza nazionale, vicepresidente del Consiglio regionale – e la maggioranza ha portato in discussione una proposta che non affronta affatto il problema fondamentale ovvero la scelta del polo fieristico regionale. Infatti all’articolo 11 riguardante la riorganizzazione dell’ente fieristico regionale che attualmente comprende solo Ancona e Civitanova escludendo Pesaro, si prevede la riorganizzazione del suddetto Ente in società per azioni senza però che si risolva la questione della divisione territoriale e perseverando ad estromettere Pesaro”. Il vice presidente del consiglio Gilberto Gasperi, relatore di minoranza, ha chiesto in proposito come mai si continui a penalizzare la provincia pesarese e si proceda ad una riorganizzazione senza studiare una strategia complessiva valida per tutta la Regione.

Inoltre Gasperi ha anche chiesto perché nella legge non si preveda la creazione di una società per azioni regionale aperta anche ai privati oltre che gli enti già esistenti.

Per questi motivi la Casa delle Libertà – si legge in una nota di An – non ha garantito con la sua presenza in aula il numero legale facendo così rinviare il tema alla prossima seduta di Consiglio regionale.

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