Rassegna stampa

Fiere, la scommessa è aperta

Rafforzare il patrimonio immobiliare, aggiornare continuamente l’offerta fieristica. Sono queste le due sfide aperte per la Spa Immobiliare fiera di Brescia. Le ha illustrate l’amministratore delegato Franco Bettoni ieri mattina davanti alla commissione consiliare provinciale II, in una seduta iniziata a ranghi serrati e conclusasi malinconicamente con soli quattro consiglieri presenti, oltre al presidente Aldo Rebecchi (Ds). Ai rappresentanti dell’amministrazione provinciale, che di Immobiliare Fiera è socio, Bettoni ha illustrato i progetti in campo, a partire dall’ambito patrimoniale, che fa leva sui 290mila metri di area acquistati in questi anni. «Intendiamo privatizzare – anticipa Bettoni – alcuni asset immobiliari: il previsto albergo da 14mila metri quadrati di superficie lorda di pavimento e i 30mila metri quadrati previsti per il terziario direzionale. I rapporti fra pubblico e privato rimangono però definiti: il 51% resterà in capo al pubblico, il 49% ai privati». Da queste privatizzazioni l’Immobiliare prevede si introitare i fondi necessari per realizzare il secondo padiglione da 12mila metri quadrati di Brixia Expo e per risanare e ristrutturare il ciambellone dell’Eib. «Alla fine il polo fieristico disporrà di 35mila metri quadrati di superficie coperta». Quanto all’attività, Bettoni snocciola dati che descrivono una crescita progressiva: si è passati dai 148 giorni di utilizzo del 2003 ai 100 del primo semestre 2005; la suprficie affittata è salita dai 50mila metri del primo anno ai 90mila del primo semestre 2005. Accanto ai dati quantitativi, quelli di tipo qualitativo, per descrivere la rincorsa all’aggiornamento. Oltre alla novità di Made in steel (ne parliamo in pagina economica), ai recenti debutti di Expo Sicuramente e ItaliainTavola, Bettoni ricorda: «Abbiamo raggiunto un accordo con l’Università di Venezia per realizzare Brescia Forum, un network collegato a Brescia edilizia che valorizza le nuove tendenze nei materiali edili ecocompatibili». L’altra novità riguarderà Exa: «La rassegna soffre già di carenza di spazi espositivi, il secondo padiglione diventa una necessità. Tuttavia ci sono le condizioni perchè Exa diventi la più importante rassegna armiera in Europa. Dalla prossima edizione sarà prevista una sezione, aperta solo ai maggiorenni, dedicata alla security, un settore in espansione». Le strategie dell’Immobiliare? Bettoni sintetizza: «Internazionalizzare le imprese bresciane, essere una vetrina del made in Brescia, terziarizzare sempre più l’economia bresciana, essere incubatore di nuove idee e nuove professionalità». Nel corso del dibattito Margherita Peroni (Forza Italia) e Carlo Fogliata (Ds) hanno chiesto lumi sui rapporti fra il Polo fieristico bresciano, quello di Milano e gli altri delle province vicine. La risposta di Bettoni: «La dimensione della fiera di Milano è tale da liberare opportunità per realtà più piccole, come la nostra, che possono intercettare eventi. Noi ci muoviamo in questa logica. Con Verona abbiamo manifestazioni concorrenti, ma abbiamo anche contatti in corso. Oggi il problema è Milano, che confligge con il resto della Lombardia: le Camere di commercio hanno commissionato un progetto sul sistema fieristico lombardo extra-milanese. Il 19 luglio lo presenteremo». Allora sarà più facile capire prospettive e potenzialità di Brixia Expo sullo scenario lombardo. Massimo Tedeschi

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