Rassegna stampa

Fiere, la gara Oval riapre i giochi

PAGINA A CURA DI
Adriano Moraglio
Sta per passare di mano la gestione del PalaOval del Lingotto e, insieme a questa, anche la proprietà del ramo d’azienda “fiere” della società Expo 2000 che, in questo modo, andrà prevedibilmente in liquidazione. Sempre che l’assessore regionale alle Fiere, Luigi Ricca, dopo aver dato il via alla nuova legge di settore, non voglia utilizzarla come braccio operativo per un coordinamento di tutta l’attività delle società e dei centri fieristici pubblici o a partecipazione pubblica presenti in Piemonte (ora 11, dieci se l’Oval passerà in mano privata). Nel caso di liquidazione i soci – Regione, Comune, Fiat, Anfia, Cdc e Unione industriale di Torino i maggiori – ritorneranno in possesso delle proprie partecipazioni.
Il fatturato stimato del settore fiere in Piemonte è di circa 150 milioni. Per le novità su Oval e settore fiere di Expo 2000, i riflettori sono puntati su GL events, il gruppo francese che detiene e gestisce Lingotto fiere. E il direttore generale, Andrea Varnier, assicura che gli uffici stanno preparando la domanda di partecipazione al bando per l’avveniristico palazzo che ha ospitato il pattinaggio di velocità su ghiaccio alle Olimpiadi invernali 2006 e i cui 27.500 metri quadrati di area coperta,dal 2007, sono stati affidati in gestione dal Comune di Torino, proprietario dell’immobile, proprio a Expo 2000. Che ora sta per cederlo dopo aver ottenuto risultati considerati «apprezzabili» dall’amministrazione torinese. «Si è costituito un valore – dice Fabrizio Gatti, a.d. di Expo 2000 – Nel 2008 abbiamo ospitato ben 16 eventi per 150 giorni di utilizzo».
Sta per scadere (dopodomani, 21 novembre, alle 16) il termine per la presentazione delle candidature alla gestione dell’Oval e all’acquisizione del ramo fiere di Expo2000 che vale 1,1 milioni. Chi si aggiudicherà la gestione del Palazzo potrà utilizzarlo dal 1° febbraio 2009 al 31 dicembre 2034 per ospitarvi «meeting, incentive, convention e exhibition». Entro il 28 novembre Expo2000 invierà i capitolati e darà tempo 40 giorni agli interessati a presentare la propria offerta sull’intero pacchetto gestione Oval-ramo fiere, che prevede anche alcuni altri oneri e l’impegno per investimenti in opere di manutenzione straordinaria dell’impianto e tenuta in perfetta efficienza anche per la “funzione” pista di pattinaggio.
Interessato all’operazione è Luca Tonelli, a.d. di Ventana Group che gestisce in esclusiva l’hospitality di Lingotto Fiere (ha iniziato da poco, con “Artissima”) e che potrà fare sinergia con lo stesso ruolo che già ricopre per la Fiera di Milano-Rho. Non parteciperà al bando Ttg Expo: «Abbiamo già dato tanto all’Oval, uno spazio bello ma difficile da allestire. Credo che punteremo per il futuro su Lingotto Fiere», dice l’a.d. Renzo Druetto. Attende con interesse l’evoluzione del settore anche Guido Bono, presidente di Expo Piemonte, il centro fieristico pubblico-privato di Valenza Po, che ha aperto l’attività con il recente “Valenza gioielli” e che a fine febbraio completerà il suo mandato con il completamento della realizzazione. Privo di un assetto di gestione, il Centro, nelle attese del Presidente, dovrebbe trovare collocazione «in quella struttura di governance generale che la Regione pare intenzionata a realizzare, cui potrà seguire anche un nostro preciso assetto gestionale».
Le imminenti novità sul futuro dell’area del Lingotto sono state al centro anche di un recente convegno organizzato da Assofiere. Il presidente, Giovanni Paparo, ha ricordato l’urgenza di realizzare il cosiddetto Padiglione 4, di raccordo tra Oval e Lingotto Fiere, ma anche di un miglior accesso al palazzo olimpico, anche dal fronte ferrovia. Per Paparo il settore fieristico in Piemonte «evidentemente sottodimensionato, ha un ampio potenziale di sviluppo». Expo2000 ha presentato nei giorni scorsi un suo studio all’assessore regionale Ricca nel quale sono individuati otto centri fieristici in Piemonte (si veda qui a lato, ndr) a gestione pubblica o pubblico-privata: «Occorrono – ha detto Fabrizio Gatti al convegno di Assofiere – un migliore coordinamento e una promozione unificata del sistema piemontese». Problemi che non eludono quello del rilancio delle varie location. Varnier sottolinea il lavoro svolto quest’anno da Lingotto Fiere nel rapporto coi suoi clienti e nella valorizzazione del sito torinese, anche nella collaborazione col Centro congressi ora in mano a Fiat. Mentre in tutto il Piemonte emergono esperienze positive da valorizzare al meglio come le realtà fieristiche di Casale Monferrato, Cuneo e del Lago Maggiore. Tutti in attesa, in un modo o nell’altro, di novità da Torino.

www.expo2000.it
www.lingottofiere.it
www.assofiere.org
Tra gli stand
11
Centri fieristici pubblici o misti
Un’indagine di Expo2000 ha individuato in Piemonte 10 strutture a guida pubblica o mista più il PalaOval. Che è di proprietà del Comune di Torino e affidato alla stessa Expo2000. Ora, però, l’Oval è stato messo a gara, per una nuova assegnazione, anche a privati
700
Le manifestazioni subalpine
A tanto ammonta il totale delle iniziative fieristiche, a tutti i livelli, organizzate ogni anno in Piemonte. In particolare, si tratta di 606 fiere locali e 69 di carattere regionale. Sono 17 le manifestazioni classificate come nazionali e otto quelle di valenza internazionale
10
Le realtà extra-Torino
Meeting Point Ivrea, Area fieristica Cuneo, Expo Piemonte Valenza, Dolci Terre di Novi, Aurum et Purpura Asti, La Manifattura Cuorgnè, Nuovo Poli Sporting Palace a Novara, Palazzo Bertello a Borgo San Dalmazzo, La Cittadella Alessandria, Palafiere a Casale M.to

900mila
Visitatori nelle principali fiere
È la somma, secondo dati regionali, raggiunta dal pubblico che, nel 2007, ha partecipato alle cinque principali fiere internazionali (Tartufo bianco ad Alba, Cheese a Bra, Libro a Torino, Artissima a Torino, Valenza gioielli a Valenza), compresi i visitatori provenienti dall’estero

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