Rassegna stampa

Fiere: Bologna; tre acquisizioni per il 2005

BOLOGNA, 17 DIC – Tre acquisizioni per il 2005 che porteranno la Fiera di Bologna al 44% nel fatturato di manifestazioni organizzate direttamente (il resto deriva da manifestazioni organizzate da terzi). Sono “Ambiente e lavoro” che arriva da Modena dove “era troppo stretta” (si terrà in settembre), il Salone “Sana” che da tempo si fa nel quartiere fieristico ed una terza manifestazione nel settore del benessere. Le acquisizioni consentiranno di portare il preventivo per il budget 2005 a 109 mln di euro contro i 91 già messi in programma staccando Bologna da altre fiere che prima erano nella stessa fascia di fatturato come Rimini e Verona (in testa resta largamente Milano). Le novità sono state annunciate da Luigi Mastrobuono, amministratore delegato della Fiera che insieme ai due vice presidenti Luigi Marino e Federico Castellucci ha fatto il bilancio alla fine del 2004 e parlare delle prospettive di sviluppo. Per le nuove acquisizioni verranno impegnate circa la metà delle risorse (25 mln) ottenute con l’ aumento di capitale realizzato in maggio. I 109 mln di budget rappresentano un obiettivo che doveva essere raggiunto nel 2008 con il precedente business plan, che dovrà dunque essere rivisto. C’é quindi soddisfazione, ma anche preoccupazione per quel 56% realizzato con manifestazioni di terzi sulle quali si esercità una agguerrita concorrenza. Ad aprile infatti aprirà anche il nuovo quartiere della Fiera di Milano (a Rho) che ha tentato di strappare a Bologna il Cersaie. Prudenza invece sull’ ingresso in borsa. La decisione spetterà naturalmente agli azionisti ed il cda esaminerà il dossier preparato dalla apposita commissione entro febbraio – ha detto Marino – per poi passare alla valutazioni dei soci. Mastrobuono ha fatto una analisi tecnica sostenendo in sostanza che prima bisogna raggiungere certi parametri per allestimenti, servizi agli espositori, fatturati, indotto da congressi per pensare di andare in borsa. A suo giudizio quindi “ci vuole ancora un pò di tempo”. C’é ancora da crescere ed il bilancio del 2006 potrebbe essere quello buono per andare in borsa nel 2007 se si vuole crescere per linee interne. Diverso il ragionamento se si vuole crescere per linee esterne e fare più in fretta. Castellucci, anche sulla base del giudizio su Milano, l’ unica fiera italiana che è andata in borsa, non ha avuto esitazione a dire che se si votasse oggi il suo sarebbe un voto “contrario”. In ogni caso il problema sarà esaminato dal cda ai primi del 2005, ma l’ impressione è che la prudenza sia molta. Per quanto riguarda le alleanze con altre fiere come Rimini, Marino ha detto che se per alleanze si intendono scambi azionari, “non sono all’ attenzione della societa”; ma se si intende accordi commerciali ci sono già ed in futuro perché escludere Milano, ha aggiunto, per competere all’ estero in modo più aggressivo?. Un altro fronte di preoccupazione è invece quello delle infrastrutture esterne. “Abbiamo fretta”, ha ribadito Mastrobuono. Fra 2 o 3 mesi dovrebbero partire i lavori per il nuovo casello mentre Fiere e Società Autostrade sono in trepida attesa che il Comune dia il via libera per il progetto sul parcheggio multipiano di via Michelino. Da ricordare infine che nel calendario 2005 ci saranno quattro nuove manifestazioni: oltre ad “Ambiente e lavoro”, “Marca”, la rassegna per far incontrare produttori e grande distribuzione (fine gennaio), “Research to business”, sull’ incontro fra ricerca ed azienda (28/2-1/3) ed infine una manifestazione sul prodotto tipico “Alimentarti” dal 4 al 6 novembre.

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