Rassegna stampa

Fiere blindate: questi i paletti

PESARO – Il pacco Fiere spa è pronto. Adesso occorrerà vedere se ci saranno acquirenti. Nessun paletto rigido sull’edizione e sulla gestione del «Samp» come chiedevano dall’Associazione industriali (gli unici che hanno votato contro), ma solo una chiara definizione del quadro normativo: alla Camera di Commercio resta in mano una specie di golden-share pari al 5%, vincolante nel caso dovessero essere prese iniziative che andassero contro gli interessi della comunità. Il grande nodo era legato alla mostra del mobile per una ragione: evitare al nuovo eventuale gestore la possibilità di poter spostare la manifestazione nel caso le richieste di spazi espositivi fossero superiori alle metrature di Campanara. Per ovviare a questo pericolo (il pensiero era rivolto alle Fiere di Rimini) è stata prevista la possibilità di poter creare delle tensostrutture come poi accadeva nell’epoca d’oro del salone. Nel corso della riunione della Camera di Commercio, la giunta ha messo agli atti anche il fatto che per due anni l’eventuale nuovo gestore dovrà farsi carico del personale attualmente in forza: sei persone in totale. In corsa 5 pretendenti perché dal lotto si sono tolte le Fiere di Padova attualmente in mano ad un gruppo francese. A questo punto non resta altro che attendere la presentazione delle offerte sulla base del quadro normativo votato ieri pomeriggio alla Camera di Commercio. In linea di massima i pretendenti dovrebbero presentare le loro offerte entro le feste natalizie. Dopodiché la Camera di Commercio avrà tempo fino al 28 di febbraio per scegliere l’eventuale offerta migliore. All’interno di un contratto quinquennale, il nuovo gestore dovrà sborsare 50mila euro per i premi tre anni, quindi 150mila euro fino a toccare i 500mila euro nell’ultimo anno. Fatto questo che ha sollevato nei giorni scorsi qualche obiezione perché la Camera di Commercio, per mettere a norma il quartiere, pare debba sborsare 3 milioni e mezzo di euro. «Sì, è vero – rispondono altri – ma almeno finiamo di rimettere milioni per mandare avanti Campanara». Insomma una questione aperta tanto che Gambini dell’Api aggiunge: «Se non si presenta nessuno si potrebbe anche creare una srl tra le varie associazioni per prendere in gestione le Fiere spa». Intanto Giancarlo Zuccarini, amministratore unico pro tempore di Campanara stia pare stia mettendo in portafoglio un’altra manifestazione. Si tratta di «Arredo casa», che vorrebbe organizzare il prossimo ottobre, un gruppo del nord. E Drudi? L’unica cosa che dice è questa: «Strano il voto contrario degli industriali perché hanno sempre spinto per la privatizzazione delle Fiere».

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