Rassegna stampa

«Fiere, alleanze all’estero»

BOLOGNA – Mettere insieme le fiere della regione e farne un sistema si sa, è difficile; in particolare sul piano delle singole strutture di governo. Ma c’è un punto nel quale il ‘sistema’ riesce a prendere forma e a diventare indispensabile ed è quello della presenza sui mercati esteri dove o si va insieme o non si va. E lo sa bene l’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli che, nel luglio scorso, ha messo insieme il ministero delle Attività produttive, le Regioni e le fiere per finanziare iniziative promozionali internazionali. I progetti presentati da tutte le fiere italiane sono stati 72. Dopo la valutazione da parte di una commissione tecnica del ministero ne sono stati finanziati 14. «Di questi 14 – dice Campagnoli – 9 sono stati presentati da noi. Il finanziamento totale sarà di un milione e 870mila euro. La nostra Regione – dice ancora l’assessore – è stata l’unica a presentare un programma integrato di manifestazioni che prevedono la sinergia tra più società fieristiche, suddividendo i progetti per filiera: agroalimentare, salute e benessere (wellness), motoristica e meccanica, ambiente ed arte. Abbiamo anche presentato un progetto per la valorizzazione internazionale dell’intero sistema fieristico regionale, definendo strategie commerciali unitarie». I progetti riguardano le fiere di Bologna, Rimini, Parma, Piacenza e Forlì-Cesena. Tra questi c’è l’agroalimentare che vede alleati Mia (Rimini), Cibus (Parma) e anche Verona con Vinitaly; due progetti sul wellness, il primo con il Cosmoprof Shanghai e il secondo con il Moscow Sport & Fitness festival che coinvolge Bologna e Rimini; Autopromotec Central Europe che punta su Budapest; Ambiente multiutilities con Accadueo di Ferrara ed Ecomondo di Rimini. Ed ancora, il sostegno all’internazionalizzazione del Cersaie su Paesi come Nord America, Russia ed Europa; la promozione del polo dell’edilizia e del sistema casa di Bologna che coinvolge Saiedue, Cersaie, Europolis e Saie; Edilizia Design con Saie e Sia Guest e il sistema arte e antiquariato che mette insieme Bologna e Parma. «Di fronte alla saturazione del mercato fieristico interno – afferma Campagnoli – la presenza coordinata sui mercati esteri, in particolare quelli a maggior tasso di crescita, è diventata indispensabile. E il nostro programma si muove su quattro punti precisi: promuovere tra gli operatori esteri i contenuti delle nostre fiere, anche con l’aiuto delle tecnologie informatiche; esportare all’estero gli eventi di eccellenza del sistema fieritico nazionale, in linea con le strategie promozionali dei settori industriali direttamente interessati alle manifestazioni; organizzare manifestazioni fieristiche nelle diverse aree geografiche che, in una logica di filiera dei servizi fieristici, siano più efficaci nel promuovere il segmento produttivo di riferimento e, infine, promuovere nei mercati esteri i servizi fieritici italiani, anche con forme nuove di partnership con fiere estere».

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