Rassegna stampa

Fiere all’estero, l’Italia deferita alla Corte

La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia Ue per non aver recuperato gli aiuti concessi a imprese partecipanti a fiere all’estero e dichiarati illegali, in quanto incompatibili col mercato unico, con una decisione del 14 dicembre 2004.

Infatti, tre anni dopo la decisione le autorità italiane non hanno ancora proceduto all’esecuzione effettiva dell’ordine di recupero. Il Commissario responsabile per la concorrenza, Neelie Kroes, ha sottolineato che «le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato illegali godono di un vantaggio sleale rispetto ai concorrenti che non ne hanno beneficiato: per ripristinare la parità di condizioni fra i concorrenti gli aiuti devono essere totalmente rimborsati».

Le autorità italiane hanno trasmesso ingiunzioni di recupero ai beneficiari individuati e gli aiuti sono stati parzialmente rimborsati. Tutte le ingiunzioni di pagamento pendenti sono state però impugnate e in parecchi casi i giudici nazionali hanno deciso di sospenderne l’esecuzione. In questo contesto, la Commissione ha concluso che le misure adottate dalle autorità italiane non sono state abbastanza efficaci per garantire il rispetto della decisione negativa. Conseguentemente, è scattato ora il deferimento di fronte ai giudici europei.

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