
Fiere, accordo Reggio-Cremona
Nasce così il polo fieristico zootecnico.
Fiere di Reggio Emilia e Cremona fiere hanno unito le forze per creare il più importante polo fieristico italiano specializzato nelle rassegne zootecniche. E quella che, per ora, è una joint venture progettuale per creare sinergie e nuove rassegne ´potrebbe anche diventare una partnership societaria’, come ha detto il direttore generale di Cremona fiere Massimo Bianchedi. L’accordo è stato annunciato ieri mattina, in simultanea, a Reggio Emilia, dal presidente della Siper Valter Franceschini con il direttore di Cremona fiere Massimo Bianchedi, e a Cremona, dal vicepresidente della Siper Marco Benati e dal presidente della Spa cremonese Antonio Piva. Il primo atto concreto, dal 2006, sarà una nuova rassegna dedicata alla suinicoltura a Cremona giocata su due giornate (proseguendo l’esperienza di ´Suinitalia 2004′) ma con nuove valenze. Il Polo fieristico zootecnico italiano è nato sull’asse Reggio-Cremona e interessa un comparto che vale 21 miliardi di euro. Le due Fiere sono simili: Reggio fatturerà nel 2005 circa 4 milioni (3,5 Cremona), ha 12 dipendenti come Cremona, le manifestazioni sono 19 a Reggio e 12 a Cremona, i visitatori 300 mila a Reggio e 200 mila a Cremona. Le società di gestione invece sono speculari: il 65% di Cremona fiere è in mano ai privati, il 66% della Siper è sotto il controllo degli enti pubblici. Cremona sta potenziando i padiglioni (55 mila mq nel 2006) mentre Reggio è a 22 mila mq (da completare). (riproduzione riservata)