Rassegna stampa

Fiera Verona sbarca a Varsavia

MILANO * Nasce da un’idea imprenditoriale della Fiera di Verona, che verrà concretamente attuata con capitali italiani (in gran parte bresciani), la costruzione del nuovo quartiere espositivo internazionale di Varsavia, in Polonia. L’investimento è di 90 milioni di euro. Una volta in funzione, la gestione degli spazi e l’organizzazione degli eventi all’interno della nuova fiera polacca farà capo alla Fiera di Verona. Ad annunciare il progetto, che lancia l’ente scaligero in un avamposto strategico della nuova Europa, è Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere. Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, anticipa i dettagli della complessa operazione immobiliare, che si sta definendo in queste ore.
«L’operazione Varsavia – spiega Mantovani – prevede la costituzione di due distinte società: una dedicata allo sviluppo immobiliare del progetto, cioè alla costruzione del quartiere, e l’altra dedicata alla futura gestione del polo fieristico». Tra gli azionisti della prima Newco ci saranno, accanto al Comune di Varsavia e a fondi internazionali, la Lusigest, società immobiliare del gruppo Lucchini, la King Cross, realtà che fa capo a imprenditori bresciani, la Bank Pekao, controllata al 53% da Unicredito, e la Simest. «Sono in chiusura le trattative – dice Mantovani – per definire le quote nel capitale della Newco immobiliare». La maggioranza sarà comunque in mani italiane. Veronafiere, salvo ripensamenti, non dovrebbe far parte della compagnie azionaria di questa prima società. Diverso il caso della seconda Newco, quella che gestirà il nuovo quartiere polacco: «Il nostro mestiere – afferma Mantovani – non è quello di costruire quartieri fieristici, ma di gestirli al meglio». La seconda Newco sarà controllata, con una quota di maggioranza, da Veronafiere; tra gli azionisti ci saranno anche operatori fieristici locali.
«L’avvio dei lavori – fa sapere il presidente Castelletti – è previsto per l’inizio del 2004; il primo lotto della nuova fiera, che si svilupperà su una superficie complessiva di 370mila metri quadrati, sarà pronto a fine 2005. Contiamo di organizzare le prime fiere, almeno sei, nel 2006. I settori d’interesse sono gli stessi che hanno proiettato Verona tra i leader del sistema espositivo: la filiera agro-alimentare; edilizia e movimento terra; l’aggregato arredamento, moda, tempo libero; il terziario. In prospettiva, il nuovo quartiere fieristico della capitale polacca potrebbe ospitare una ventina di rassegne all’anno». Ieri intanto il Cda di Veronafiere ha approvato la semestrale. Il periodo, sottolinea Castelletti, si è chiuso con risulati record: 49,3 milioni di euro di ricavi, circa 500mila euro più del previsto.

Il polo esterno di Milano. E a Milano si lavora con impegno nel cantiere di Rho-Pero, dove sorgerà il polo esterno della Fiera. Ieri è stato firmato il contratto per la realizzazione in project financing del mega parcheggio da 10mila posti auto che servirà il polo esterno. Sarà il raggruppamento d’imprese composto da Codelfa (Gavio) – in qualità di mandataria – Grassetto lavori, Marcora costruzioni, Apcoa parking Italia a costruire e gestire, per i prossimi 30 anni, il parcheggio più grande d’Italia. L’investimento è di 57,1 milioni di euro. Ne ha dato notizia Fondazione Fiera Milano.

Newsletter