
Fiera, un piano per “asciugare” il consiglio di amministrazione
Primo consiglio di amministrazione della Fiera con Luca Di Montezemolo ancora presidente (su indicazione dei soci pubblici) e Mario Porcelli confermato amministratore delegato dallo stesso Cda. Montezemolo fa capire che ha tutte le intenzioni di mantenere la carica per i prossimi tre anni. Una piena disponibilità dunque. «E certo, che cosa vorreste un presidente a termine, un presidente dimezzato?», chiede sorridendo ai cronisti. E l´occasione gli serve per l´ennesima dichiarazione d´amore a Bologna: «Sono innamorato di questa città dove sono nato e dove purtroppo da un anno a questa parte non posso più vivere ma se posso dare un contributo, lo do molto volentieri. Mi ha fatto molto piacere la richiesta dei soci pubblici cui compete la nomina del presidente. Ed è con spirito di servizio e amore verso la città che ho dato la mia disponibilità».
Dunque è via libera al nuovo Cda composto da 18 membri (quattro sono nuovi) e conferma di Michele Porcelli come ad della fiera, anche lui con un incarico triennale.
L´assemblea dei soci, presieduta da Montezemolo, ha approvato il bilancio del 2004 chiuso con un fatturato di 81,9 milioni di euro (+10,8) ed un utile netto della capogruppo di 2,4 milioni. Il successivo Cda ha poi messo il timbro sulla conferma di Porcelli.
Non si è parlato invece dei vicepresidenti. Ora sono due: Luigi Marino per i soci privati e Federico Castellucci per i soci pubblici. L´argomento verrà affrontato nella prossima riunione prevista in luglio. In quella sede verrà affrontato anche il problema della governance della società. Un tema complicato. La fiera ha ancora un Cda a 18 membri per dare rappresentanza a tutti i soci ma è condivisa l´esigenza di un organismo più snello. Il presidente Montezemolo si è impegnato a presentare una proposta di percorso per arrivare in tempi ragionevoli a una soluzione del problema. La nuova formula potrebbe essere un direttivo e un comitato esecutivo composto da un numero più ristretto di membri, ma la sensazione è che il presidente vorrà forse affidarsi a esperti esterni per trovare una chiave da proporre ai soci.
Anche il sindaco Sergio Cofferati, che ha partecipato all´assemblea dei soci, si è detto d´accordo sull´esigenza di uno snellimento. Il sindaco da parte sua ha tenuto a sottolineare che la fiera va bene, «molto bene», i conti lo dimostrano, e che anche «la riconferma e l´attaccamento di Montezemolo a Bologna sono elementi di conforto». Il sindaco ha però indicato quelli che sono i due problemi sul tappeto: uno la governance e l´altro la «strategia per la crescita» attraverso acquisizioni di marchi ed integrazioni con le attività attuali della fiera.
Porcelli ha spiegato che a breve verrà costituita con la società Autostrade spa una nuova società «finalizzata alla realizzazione e gestione in project financing» del parcheggio multipiano da 5.000 posti in via Michelino (si punta a 7500). E´ un inizio per cercare soluzioni ad uno dei nodi messi in luce nei giorni scorsi dai clienti – espositori della fiera. «Per gli altri come i prezzi e la ricettività degli alberghi, occorre che le categorie interessate facciano un ulteriore sforzo».
Nel nuovo Cda i quattro nuovi membri sono Fabio Roversi Monaco (Carisbo) Flavio Peccenini (per la Provincia che come secondo consigliere ha confermato Anna Del Mugnaio), Francesco Vella (per il Comune), e Bruno Filetti (Ascom).