Rassegna stampa

«Fiera solo specializzata: mare, caffè e immobili»

Il brutto anatroccolo è ormai solo un ricordo, la Fiera sta crescendo e anche se restano le tradizioni che i triestini come al solito odiano-amano (magari con qualche ritocco e molti miglioramenti) della campionaria internazionale (con tanto di chioschi e… luganighe: guai a toglierle) ora gli appuntamenti saranno solo e soltanto «specializzati», come vuole il mercato delle esposizioni moderne e Trieste si trova con qualche asso da giocare. Ieri in una conferenza stampa la presentazione delle novità da parte del presidente, Fulvio Bronzi. Il prossimo semestre vedrà dal 5 all’8 ottobre il Sailing show sulle Rive di Trieste in concomitanza con la Barcolana (250 mila le presenze lo scorso anno), ma con un look del tutto rinnovato per una vera e propria Fiera del mare. Quest’anno troveranno spazio oltre 200 stand (già 80 gli espositori che hanno già prenotato i gazebo) in un’area di oltre 10 mila metri quadrati tra piazza Unità e l’ex Pescheria. Dal 3 al 5 novembre poi Trieste diventerà la capitale del caffè con un appuntamento specializzato e riservato agli operatori della filiera dell’industria del caffè espresso: Triestespresso Expo. Saranno presenti in città (a Montebello) i più importanti «imprenditori del chicco nero» provenienti dall’Europa centro-orientale, dai Balcani, dal bacino del Mediterraneo e dal Medio Oriente. L’appuntamento è stato promosso anche in Cina alle Fiere di Shangai e Pechino e gli spazi raddoppieranno: da 4500 metri quadri si è passati a oltre 8 mila. Oltre 4 mila gli operatori attesi da 56 paesi e sono stati accreditati già 200 giornalisti provenienti da 33 nazioni diverse. Botto finale, dal 16 al 18 novembre Exaai, l’Expo Alpe Adria immobiliare alla Marittima che diventerà il «punto di incontro per operatori del settore immobiliare interessati a investire nel territorio di Alpe Adria». E proprio per quest’ultima iniziativa si annuncia già ora il tutto esaurito: «Siamo stati addirittura travolti dall’interesse» ha fatto sapere Bronzi. Nessuna lamentela, nessuna recriminazione da parte del presidente che ieri dopo aver ringraziato lo staff e le risorse interne ha fatto passare in secondo piano quasi il problema dell’inadeguatezza dell’attuale Fiera di Montebello visto che ormai molti appuntamenti, soprattutto i prossimi, si svolgono un po’ dappertutto in città coinvolgendo vari siti. Ma la vera e grande sperimentazione si avrà soprattutto con una successiva manifestazione, ancora allo studio, assieme alla Sissa e alla comunità di ricercatori: la Fiera internazionale del libro scientifico. «Non sarà coinvolto solo il comprensorio fieristico – ha detto Bronzi – ma tutta la città». I numeri delle presenze e dei risultati nonostante le situazioni di disagio di Montebello sono buoni, ha spiegato il presidente: oltre 5 mila visitatori per gli Antiquari con 55 stand, oltre 8 mila per Biocasa che ha visto 87 espositori mentre per la tanto vituperata Campionaria si sono registrati quasi 55 mila ospiti con ben 182 espositori, 60 esteri e 122 italiani. Per un totale di 68 mila presenze. Bronzi ieri non ha nascosto la soddisfazione, ma con i piedi per terra viste le limitazioni del sito di Montebello. «Noi siamo pronti a uno spostamento, la possibilità del Portovecchio è meravigliosa, bisogna fare le cose molto bene – ha commentato alla fine – ma non sono io a decidere, tocca ai politici e alle istituzioni: Comune, Provincia, Camera di commercio che sono i soci della Fiera. Montebello può trasferirsi senza problemi visto che quest’area dal punto di vista immobiliare ha un alto valore. Aspettiamo solo un via». g. g.

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