
Fiera, Padova gioca al rilancio
Fumata nera per la privatizzazione della Fiera di Padova, che nei giorni scorsi aveva ricevuto le offerte concorrenti di un polo veneto, capitanato dalle Fiere di Verona e Vicenza, e del colosso francese Gl Events. Il cda dell’ente espositivo patavino ha scelto di non andare già ieri sera a una scelta definitiva, ma di lasciare aperta la partita per eventuali rilanci delle due cordate, fino al termime delle attuali offerte, il 30 gennaio 2005. Entro lo stesso termine, i soci di PadovaFiere si sono impegnati anche a deliberare sul processo di scissione delle attività immobiliare e di gestione. Entrambe le offerte, infatti, prevedono uno scorporo dell’attività immobiliare dalla gestione dell’ente. Nonostante la cordata guidata dagli enti espositivi Fiere di Verona e Vicenza possa essere più funzionale, in prospettiva, alla auspicata costituzione di un polo fieristico veneto, i soci della Fiera patavina, secondo quanto si è appreso, avrebbero dato in questa fase maggior credito alla cordata francese di Gl Events, forte di una migliore offerta economica. Dall’esame di quest’ultima, inoltre, è emersa la disponibilità di alcuni imprenditori locali a partecipare alla cordata promossa dall’operatore francese. Fra questi, vi sono il Gruppo Boscolo, Elbi, attiva nel settore ambientale e l’industriale Luigi Finco, oltre ad alcune associazioni di categoria. «Il solo modo per governare il mercato fieristico in questo momento è la privatizzazione» ha affermato Ferruccio Macola, Presidente di PadovaFiere.