Rassegna stampa

Fiera Milano turbo per l’economia

Attiva fino a sabato la linea del metrò per il polo espositivo

Piace agli operatori il nuovo polo fieristico più grande del mondo (345 mila mq di superficie espositiva) costruito in 30 mesi a Rho-Pero, nell’hinterland milanese, per iniziativa di Fondazione Fiera Milano, presieduta da Luigi Roth, in autofinanziamento. E che, a regime, avrà impegnato somme per circa 900 milioni, secondo quanto ha fatto sapere Roth ieri, parlando al convegno inaugurale delle due esposizioni, ´Expo Italia real estate’ e ´Progetto città’, che, in anticipo sull’inaugurazione ufficiale, oggi, hanno aperto i battenti nel nuovo quartiere fieristico raggiungibile anche in metrò. Le due esposizioni dedicate rispettivamente all’immobiliare e ai servizi per la città, organizzate da Gefi (fino a sabato), hanno aperto in anticipo sulla cerimonia ufficiale del taglio del nastro della nuova fiera, in programma per oggi, e alla quale, è stato annunciato, parteciperà il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che 30 mesi fa pose la prima pietra. Non c’erano telecamere estere a riprendere ieri il primo giorno di vita del complesso, non ancora ultimato, che conta otto padiglioni, ciascuno grande come piazza San Pietro a Roma, sei a un piano e due su doppio livello, che corrono paralleli per un chilometro e trecento metri, e raccordati, all’esterno, dalla grande passeggiata coperta da una struttura in vetro e acciaio, la vela, dinamica, che sale e scende. Sulla passeggiata sfilano anche ristoranti, bar, intervallati da grandi vasche d’acqua che hanno l’effetto di fare da specchio e di conferire leggerezza alla struttura che sarà aperta per ospitare non solo fiere. Il progetto è firmato da Massimiliano Fuksas ed è stato realizzato dal general contractor Npf (Nuovo polo fieristico), costituito da Astaldi (mandataria al 50%), Pizzarotti e Vianini. ´Questa fiera è come un grande turbo che si aggiunge al motore già in perfetta forma della nostra economia’, ha affermato il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo ieri al convegno inaugurale di Expo Italia real estate che ha aperto ufficialmente il nuovo polo fieristico di Rho-Pero. Formigoni ha poi aggiunto che ´in un momento di difficoltà economica europea con un dollaro troppo debole e un euro troppo forte questa è la risposta alle difficoltà che arrivano dal mondo intero. Consegniamo all’Italia un’infrastruttura fondamentale per il paese per aiutare le nostre imprese che avevano bisogno di una fiera moderna e grande, capace di battere la concorrenza internazionale’. Il presidente di Fondazione Fiera Milano ha affermato che ´il nuovo polo è un esempio di integrazione possibile tra impresa e territorio, un volano di sviluppo economico che supera i confini della città per servire come hub per tutta la regione e le imprese italiane’. E l’assessore allo sviluppo del territorio del comune di Milano, Gianni Verga, ha auspicato che ´all’inaugurazione del polo fieristico di Rho-Pero segua al più presto un’altra fondamentale infrastruttura come il corridoio 5′, che dovrebbe collegare Lisbona a Kiev passando per il Nord d’Italia. E ha anticipato l’annuncio che farà oggi relativo all’operazione di riqualificazione che Palazzo Marino ha in programma con le Ferrovie dello stato. ´L’investimento di Fondazione Fiera Milano è stato ingente’, ha fatto sapere Roth, ´perché il nuovo polo è un progetto totalmente autofinanziato. Abbiamo stimato un investimento di circa 900 milioni, interamente a carico della Fondazione, che comprende la realizzazione del nuovo polo, l’acquisto delle aree di Rho-Pero e il trasferimento dell’attività fieristica da Milano al nuovo polo’. Ieri all’inaugurazione dei nuovi padiglioni che ospitano Expo Italia real estate e Progetto città erano presenti anche il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Massimo Corsaro, il presidente di Metropolitana milanese, Giulio Burchi. In occasione dell’apertura dei due saloni espositivi il capolinea della linea 1 del metrò è stato prolungato di 2 chilometri, a tempo record (26 mesi, costo 148 milioni, finanziati dal governo grazie all’intesa generale quadro stato-regione), fin dentro la nuova fiera. Due fermate nuove, Rho Fiera e Pero, e il biglietto da piazza Duomo di Milano a Rho-Pero costa 1,5 euro. Il servizio sarà attivo fino a sabato, a binario unico. Poi, chiuse le due esposizioni, verrà sospeso per consentire il completamento dei lavori della galleria sud. Da settembre sarà operativo il tratto della linea 1 dall’attuale capolinea di Molino Dorino a Rho Fiera. A ottobre inizieranno i lavori per portare la linea 1 a Rho centro, mentre l’intermedia stazione di Pero entrerà in funzione a dicembre. ´Questo prolungamento della linea 1 del metrò’, ha dichiarato il sindaco Albertini, ´risulterà indispensabile anche per le possibilità di interscambio con il servizio ferroviario regionale, e quindi con il passante ferroviario, con i collegamenti per l’aeroporto di Malpensa e con la ferrovia ad alta velocità Torino-Milano, la cui attivazione è prevista entro il 2008. A quel punto la nuova fiera sarà diventata uno snodo fondamentale anche per l’infrastruttura ferroviaria’. La fiera è posizionata sull’asse del futuro ´corridoio 5′ europeo di trasporto intermodale che collegherà Lisbona con Kiev. ´Il progetto del polo fieristico è un esempio concreto di quali siano i risultati che può produrre il federalismo che vogliamo costruire’, ha sottolineato Formigoni, ´non è certamente un caso che quest’opera ha potuto avere un’accelerazione formidabile dopo il trasferimento delle funzioni di indirizzo e vigilanza sulle fiere dal livello nazionale a quello regionale’. ´Il nuovo polo fieristico di Milano’, ha dichiarato Mario Maddaloni, presidente del comitato intersocietario fra le tre società che compongono il general contractor, ´è il prodotto di un unico sistema coordinato e integrato, dalle istituzioni politiche e amministrative al committente, dal mondo della finanza al general contractor Npf, ai progettisti, ai fornitori, ai sub-appaltatori e alle maestranze. Quando si riesce a fare sistema il prodotto che nasce non solo è assolutamente competitivo a livello internazionale ma possiede anche quel plusvalore che tutto il mondo ci riconosce. È quanto è avvenuto per il nuovo polo fieristico di Milano, realizzato in 30 mesi dall’entrata in vigore del contratto e in soli 24 dall’inizio dei lavori’. Inoltre, martedì sono stati inaugurati i collegamenti stradali d’accesso al polo, i tre svincoli rispettivamente sull’Autolaghi A8, sull’A4 e sulla tangenziale. (riproduzione riservata)

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