
Fiera Milano si racconta al pubblico
Semplici da navigare, sobri nell’impaginazione, equilibrati nella struttura. Queste le caratteristiche principali dei due siti “vetrina” realizzati dalla Fondazione Fiera Milano (www.fondazionefieramilano.it e www.nuovosistemafieramilano.it).
Il primo è un sito istituzionale di stampo tradizionale dove sono stati pubblicati organigrammi, statuto, codice etico, missione, valori, bilancio sociale, contatti e tutte le altre informazioni aziendali classiche delle grandi società.
Il risultato finale risente probabilmente delle mediazioni che sono intercorse durante la fase di progettazione. Mentre l’architettura del sito è vivace ed accattivante, i testi risultano invece piuttosto rigidi. Molto spesso le decisioni collegiali dei gruppi di amministrazione e il formalismo che caratterizza i vertici aziendali fanno sì che i contenuti siano piuttosto “ingessati”.
In questo caso poteva non essere così, perché la Fiera Campionaria un suo cuore ce l’ha. Un cuore che pulsa anche solo nel leggere l’unica pagina dedicata alla storia di questa struttura. Una storia nata nel 1920 quando, presso i Bastioni di Porta Venezia, viene organizzata la prima mostra internazionale. Qui gli espositori potevano presentare al pubblico i campionari dei loro prodotti per concludere accordi commerciali.
All’epoca parteciparono 1.200 espositori di cui 265 esteri. Ma è dopo la seconda guerra mondiale che la Fiera assume i connotati internazionali che la rendono ancora oggi importante nel mondo.
Il crescente numero di espositori stranieri porta l’ente a costruire il Palazzo delle Nazioni (Palazzo Cisi).
Il fatto che anche l’Unione Sovietica decida di partecipare a questo evento, in piena guerra fredda, rende Milano un centro di scambi unico. Un piccolo patrimonio storico che i curatori del sito potrebbero sfruttare di più per l’immagine di una fondazione come questa e sempre tesa al futuro e al moderno.
Il secondo sito, chiamato Nuovo sistema Fiera Milano, è una elegante brochure aziendale per chi intende conoscere e seguire lo stato di avanzamento lavori del nuovo polo fieristico milanese.
Fiore all’occhiello del governo regionale lombardo, il progetto del decentramento della Fiera milanese verso Rho/Pero sta marciando a grandi passi. Nel sito è possibile seguire tutte le tappe della nascita di questo grande complesso che dovrebbe essere terminato nell’aprile 2005.
Il sito Internet si divide in tre sezioni principali: una prima sezione in cui si descrive la nascita del Nuovo Polo; una seconda sezione in cui si presentano i progetti relativi al polo urbano della Fiera e della sua riqualificazione; infine una sala stampa che archivia tutti gli articoli dedicati alle iniziative.
La redazione di questo secondo indirizzo Internet è più simpatica del primo istituzionale, pur mantenendo uno stile grafico del tutto simile.
Tra le curiosità ci sono certamente quelle relativi ai numeri: per avere un’idea della grandezza della nuova Fiera basta pensare che sarà grande come 100 piazze del Duomo o 57 stadi di San Siro.
A un sito come questo, molto dettagliato nei particolari, manca solo, se si vuole fare un appunto, la vitalità che viene dall’interazione. Al posto di seguire in modo omogeneo il progetto grafico, i realizzatori avrebbero potuto osare l’invito alla partecipazione dei navigatori sia con tutti i trucchi java oggi disponibili, sia con qualche sezione aperta al pubblico, come i forum, i giochi o le bacheche di discussione.
IL GIUDIZIO
* Due i siti della Fiera www.fondazionefieramilano.it e www.nuovosistemafieramilano
* Il primo è un sito istituzionale, contiene organigrammi, statuto, codice etico, missione, valori, bilancio sociale dell’ente. Sito funzionale, elegante e sobrio ma una più ampia sezione dedicata alla storia della Fiera, valorizzerebbe l’impatto sulla cultura cittadina.
* Nel secondo sito, in attesa del completamento dei lavori, è possibile seguire lo stato d’avanzamento del nuovo polo fieristico Rho-Pero. Il sito presenta una struttura grafica simile al primo, un percorso di navigazione semplice, ma anche una maggiore leggibilità e simpatia di approccio.
* La vivacità del sito potrebbe aumentare con un maggiore livello di interazione per i navigatori.