
FIERA MILANO LANCIA “OPPORTUNITY NETWORK”
FIERA MILANO LANCIA “OPPORTUNITY NETWORK” NASCE IL PRIMO SOCIAL BUSINESS NETWORKING DEL MONDO FIERISTICO Il social business networking, ultima frontiera “relazionale” di internet, arriva in Italia per iniziativa di Fiera Milano, o meglio, della sua società internet Expopage che ha varato Opportunity Network. Si tratta di una grande “piazza virtuale” all’interno della quale tutti gli attori di una fiera, si tratti di espositori, buyer di settore o semplice pubblico visitatore, possono incontrarsi e scambiarsi informazioni o “dritte” utili nell’ambito del proprio settore merceologico. La bontà dell’operazione è testimoniata dal fatto che a sole quattro settimane dall’avvio del servizio, avvenuto nel mese di Agosto tradizionalmente di “stop” per le attività lavorative, sono già 1.400 gli iscritti che usufruiscono del sistema di rete sociale approntato da Fiera Milano. “Non è affatto strano che l’avvio del social business networking in Italia sia targato proprio Fiera Milano – commenta l’amministratore unico di Expopage Sebastian Kuester. Al contrario, a ben pensarci è abbastanza naturale. Noi facciamo fiere, siamo, in questo settore, uno dei primi operatori al mondo. E le fiere vivono di relazioni. Con l’introduzione della “piazza virtuale” il momento fieristico arriva a non avere più confini spazio-temporali, e, di fatto, una fiera “senza limiti” fa aumentare in maniera esponenziale l’incontro tra domanda e offerta e si trasforma in un potente catalizzatore per l’avvio di nuovi affari”. Expopage basa da sempre la sua mission aziendale sull’aiuto ai propri utenti per vendere a acquistare meglio attraverso strumenti web based, e Opportunity Network è soltanto l’ultimo nato di tali strumenti, con una altissima potenzialità di sviluppo. Fare parte della nuova grande piazza virtuale concepita da Expopage è semplice: basta visitare il sito (www.expopage.net), registrarsi gratuitamente e accedere ai riferimenti che la ricchissima banca dati del portale della Fiera, frutto di sette anni di contatti e relazioni, mette a disposizione dei navigatori. Un patrimonio che dimostra tutta la sua valenza nei numeri: 107 manifestazioni fieristiche on-line, oltre 50 mila aziende espositrici presenti nei cataloghi, circa 300 mila operatori registrati ad oggi, una media di 104 mila visite mensili e circa 1.400.000 pagine visionate ogni mese. Lo strumento fiera, da sempre, è il principale momento di incontro e di scambio di informazioni, suggerimenti, idee. E tutto ciò era già una realtà molto prima che esistesse Internet. Con l’introduzione del social business networking di Fiera MIlano, il concetto di fiera come punto di incontro per i propri affari, ma anche per le relazioni personali (concetto di “social”), subisce un determinante up-grade e si arricchisce di tecnologia. Una tecnologia che ha lo scopo ultimo di dare una dimensione globale al proprio bacino di contatti, col netto guadagno di un reale incremento del proprio giro d’affari. “Le nostre fiere, prevalentemente B2B ed altamente specializzate – conclude Kuester – sono un appuntamento per tutta la comunità economica a cui di volta in volta ci rivolgiamo, l’occasione di incontro non solo tra clienti e fornitori, ma anche tra persone che, a vario titolo, si sono conosciute nella vita lavorativa e talvolta anche al di fuori di essa. L’Opportunity Network di Expopage rende possibile questo momento di socializzazione per 365 giorni all’anno.” Spot! White Paper “IT Optimization” Scarica gratuitamente il White Paper di IBM “IT Optimization” Spot! Cio evolution: TNT Express, velocità e organizzazione Intervista a Nicola Sardi, project office manager di TNT Italia. Nato nel 1958, laureato in Matematica, è in TNT Express Italy dalla fine del 1999. Precedentemente ha lavorato in Honeywell, Gruppo GFT e Airliquide. Si è sempre occupato di sistemi informativi (database e gestione progetti). Nell’ultimo anno è stato responsabile del settore sviluppo applicativi e attualmente è responsabile del project office di TNT Express Italy, che coordina i progetti strategici della business unit italiana (compresi quelli riguardanti l’It) e risponde direttamente all’amministratore delegato. TNT Express è tra i leader nel trasporto espresso in Italia e con una quota pari al 26.6% del mercato nazionale rappresenta il network più imponente sul territorio. Il core business è articolato nella gestione di servizi di consegna espressa door-to-door di documenti, colli o merci in Italia, in Europa e nel resto del mondo. A Nicola Sardi, responsabile del project office di TNT Express Italy, abbiamo posto alcune domande per approfondire l’infrastruttura tecnologica di TNT. Data Manager: Come sono organizzati i sistemi informativi di TNT? Sardi: TNT è una multinazionale e l’organizzazione dei sistemi informativi (SI) rispecchia in pieno tale assetto. Infatti sono presenti una struttura centrale a livello worldwide e una struttura operativa in Italia che gestiscono e governano tutti i sistemi che danno supporto alle spedizioni nazionali e internazionali. La struttura centrale in Inghilterra definisce le linee guida di evoluzione dei SI; in questo momento persiste sicuramente una diversità nazionale dovuta a ragioni storiche. TNT è infatti cresciuta con acquisizioni di realtà locali ognuna delle quali caratterizzata da propri sistemi e da una propria storia e impostazione. È chiaro allora come uno degli obiettivi strategici sia quello di fare sinergia, standardizzare e razionalizzazione. Attualmente tutte le spedizioni domestiche sono gestite con sistemi progettati, governati e controllati in Italia, mentre quelle internazionali (in arrivo o partenza per e dall’Italia) sono gestite grazie a una piattaforma tecnologico-applicativa centralizzata a livello mondiale. Nella prospettiva di una sempre maggiore “multinazionalizzazione” TNT sta evolvendo nella direzione di un disegno unificato nell’ambito del quale tutte le business unit saranno dei soggetti attivi nel proporre soluzioni uniche e integrate. Nel nostro Paese, nell’ambito di una recente riorganizzazione, è nata una nuova funzione organizzativa (già presente o in corso di definizione in altre business unit) che va sotto il nome di project office e che ha il compito di verificare e coordinare dal punto di vista strategico tutti i progetti in atto. Questo team, di cui sono responsabile, è composto di risorse con esperienza Ict, data l’ovvio peso che proprio l’Ict si trova ad avere in quasi tutti i progetti. Tornando ai SI, questi sono organizzati come in qualsiasi altra azienda, ovvero con i classici gruppi di sviluppo e manutenzione del portafoglio applicativo, gestione network, reti dati e voce, data center… per un totale di 60 persone. Continua la lettura Spot! L’azienda “interconnessa” sarà quella vincente Enel ha sentito l’esigenza di creare una struttura di Ict Governance centrale con il compito di dare uniformità di indirizzo e sinergie, ma non è stato un compito facile La governance informatica di una grande azienda è una sfida ma anche una necessità. Quali sono i fattori critici di successo, quali sono le innovazioni tecnologiche e di processo su cui puntare? Abbiamo affrontato questi argomenti con Alessandro Bufacchi, CIO di Enel. Continua la lettura nella sezione di DMO dedicata ai CIO! La sezione sarà costantemente aggiornata con articoli tecnici, approfondimenti, White Papers. Vi consigliamo quindi visite frequenti per non perdere le novità, buona lettura! Per approfondire ulteriormente le tematiche legate ai CIO, IBM rende disponibile il download gratuito di preziosi White Papers. Il primo, all’interno della sezione, ha per titolo ” IT Optimization “. E’ liberamente scaricabile cliccando qui! Nokia collabora con Check Point e Intel per una migliore protezione delle reti aziendali RAI distribuisce contenuti video alla propria clientela internet globale grazie al Cisco CRS-1 Giochi violenti: ora ci pensa Arnold Studio sul mercato dei Mainframe conferma la continua crescita ed espansione nelle architetture SOA e Web service La genetica vista dal web Ubiquity Software sviluppera’ con CGI soluzioni per le reti di nuova generazione (NGN) Mamme moderne E’ allarme Cina.