
Fiera Milano guarda ai Paesi del “Bric”
«Siamo convinti che a partire dal prossimo decennio l’Europa non sarà più il baricentro delle attività fieristiche». Comincià così l’intervento dell’amministratore delegato di Fiera Milano, Piergiacomo Ferrari, alla presentazione dell’accordo di alleanza strategica con la Fiera di Hannover che permetterà di sviluppare delle attività di organizzazione di manifestazioni fieristiche nei Paesi del cosiddetto “Bric”: Brasile, Russia, India e Cina. «Questi paesi non sono stati scelti a caso – ha continuato Ferrari -. In Europa, infatti, continueranno ad operare solo poche grandi fiere a livello mondiale in futuro. Una forte attrazione nei confronti degli espositori, e quindi dei visitatori, verrà quindi esercitata proprio da parte di questi quattro Paesi nei quali abbiamo deciso di operare congiuntamente». «Mi auguro – spiega ancora l’ad di Fiera Milano – che al di là di questo accordo con la Fiera tedesca sull’internazionalizzazione in questi Paesi si possano fare altre cose assieme. Già in questo periodo di trattative sono nate delle collaborazioni informali. In particolare riteniamo che soprattutto nell’area della prestazione di servizi ci possano essere ampie possibilità di implementare proficue sinergie. Ci attende un importante lavoro a partire da oggi – conclude Ferrari -, ma siamo pronti a sostenerne il peso». La collaborazione sarà gestita attraverso due Master Company, una italiana e l’altra tedesca, controllate al 51% rispettivamente da Fiera Milano e Deutsche Messe. La Fiera milanese deterrà inoltre il 49% della Master Company tedesca, mentre Deutsche Messe Ag sarà socio di minoranza al 49% della Master Company italiana. Le attività in Brasile e Russia faranno capo alla Master Company italiana mentre le attività in Cina e India faranno capo alla Master Company tedesca. Tutte le attività dei due Gruppi nei quattro Paesi target confluiranno nella Joint Venture. L’accordo prevede come primo passo fondamentale che Deutsche Messe Ag trasferisca alla Master Company tedesca tutte le sue attività cinesi, che fanno capo attualmente a due società contollate al 100% e localizzate rispettivamente a Shanghai ed Hong Kong. Successivamente al trasferimento Fiera Milano rileverà il 49% della Master Company tedesca da Deutsche Messe Ag per 12,2 milioni di euro, da versare a pronti alla data di chiusura dell’operazione. Inoltre, per tenere conto del forte sviluppo atteso del business cinese, è previsto che Fiera Milano versi alla controparte ulteriori 4 milioni di euro, in 5 rate annuali differite da 800mila euro ciascuna in funzione dell’utile ante imposte degli esercizi che si chiuderanno al 31 dicembre del quinquennio 2006/2010, che sono stati garantiti dalla controparte venditrice. Nel caso di utile ante-imposte inferiore scatterà una riduzione proporzionale della quota di riferimento. La collaborazione avviata consentirà quindi a Fiera Milano di sviluppare tra l’altro nuove manifestazioni in Cina, avvalendosi della struttura organizzativa già impiantata in loco da Hannover, e di contribuire alla crescita delle mostre tedesche sul mercato cinese con l’apporto dei propri espositori. G.G.