Rassegna stampa

Fiera Milano editore tecnico

L’operazione vale 4,8 milioni di euro, per una crescita che vede nell’editoria e nel web gli strumenti principali. Si spiega così l’acquisizione da parte di Fiera Milano Spa del ramo di azienda di Vnu Business Publications Italia che comprende sette testate di area tecnica, due manifestazioni fieristiche e un sito web per il business to business. Il piano, concluso con il fondo 3i proprietario del gruppo olandese porta in dote a Edizioni Fiera Milano le riviste Automazione Oggi, Elettronica Oggi, Eo News, Inquinamento, Progettare, RMO e A&S Automazione e strumentazione che porteranno a 14 le testate controllate dalla società e da 3 a 8,1 milioni il fatturato complessivo. “Il business si regge senza sforzo, ma stimiamo già di poterlo far crescere di un buon 20% grazie ai circa 5mila clienti che Fiera Milano conta in quei settori” spiega l’amministratore delegato di Fiera Milano Claudio Artusi. Il piano industriale varato a febbraio con la promessa di riportare i conti in attivo già dal 2009, punta all’ampliamento dei servizi da offrire ai 30mila clienti della Fiera e all’internazionalizzazione “e le riviste tecniche possono essere una valida vetrina promozionale, in grado di prolungare attraverso le inserzioni quella visibilità che gli espositori cercano dalle manifestazioni fieristiche”. Editoria, ma non solo. Il piano industriale prevede anche il potenziamento delle attività di Expopage, la società che gestisce i servizi web, e il lancio di una decina di nuove manifestazioni “ma contigue ai settori delle Fiere già rappresentate continuando a investire sui filoni della salute, dell’edilizia e dell’agroalimentare”. Con il ramo di azienda acquisito da Vnu, Fiera Milano ha fatto già proprie anche Bias, la Biennale internazionale dell’Automazione e Fluidtrans Capomac, la fiera della fluidotecnica (7 milioni di euro i ricavi delle due manifestazioni nel 2006), ma a budget ci sono ben 50 milioni destinati a nuove acquisizioni e sulla crescita dei servizi saranno invece investiti un paio di milioni l’anno da qui al 2011. “Complessivamente il piano industriale prevede investimenti per 120 milioni nei prossimi due anni, con l’obiettivo di passare dai 40 milioni di passivo del 2006 a 36 milioni di attivo nel 2009” continua l’ad. Un piano che passa anche attraverso una spinta all’internazionalizzazione, attraverso al costruzione di joint venture per la gestione del mercato espositivo nei Paesi Emergenti: Cina, India, Russia, Brasile in particolare. “A breve renderemo operativo l’accordo siglato a inizio anno con Fiera di Hannover e debutteremo in Cina con una società congiunta”. Fiera Milano Spa è oggi una realtà che conta 80 esposizioni e 5 milioni di visitatori l’anno generando un indotto di oltre 4 miliardi di euro. Occupa 600 persone, controlla 12 società e con il nuovo polo di Rho-Pero sviluppa 500mila metri quadri di superficie espositiva. Adesso è chiamata a svoltare, anche in vista di Expo 2015: grande occasione di visibilità del marchio a livello mondiale.

Newsletter