
Fiera Milano diventa partner di San Paolo
MILANO – Accordo strategico in Brasile per Fiera Milano Spa. L’intesa, definita nei giorni scorsi a Milano nell’ambito del Summit sul made in Italy, sarà illustrata agli imprenditori brasiliani dal presidente Lula nel corso nel vertice tra la Confindustria italiana e quella brasiliana in programma lunedì prossimo a Roma.
L’accordo muove dalla costruzione del nuovo quartiere fieristico di San Paolo (investimento di circa 500 milioni di euro), i cui lavori scatteranno a giorni. Fiera Milano, forte del grande patrimonio di conoscenze ed esperienze maturate con la realizzazione del maxipolo di Rho-Pero, fornirà a Feira Brasil una vasta consulenza strategica. In particolare, Fiera Milano assisterà il partner brasiliano nell’analisi del progetto preliminare, nella progettazione degli spazi interni e nell’impostazione dei servizi espositivi del nuovo quartiere fieristico. L’attività di consulenza sarà svolta attraverso Eurofairs international consultoria e partecipacoes, società di diritto brasiliano controllata al 100% da Fiera Milano Spa. Ma l’attività di consulenza – spiega l’amministratore delegato di Fiera Milano Spa, Piergiacomo Ferrari – è solo il primo mattone dell’alleanza strategica tra le due Fiere.
A breve verranno infatti costituite due società (newco 1 e newco 2), entrambe a maggioranza Fiera Milano, che si occuperanno (la prima) di acquisire e organizzare manifestazioni nel quartiere di San Paolo e di fornire (la seconda) i servizi a esse collegati: allestimenti, ristorazione, editoria. La prima società, quella per l’organizzazione degli eventi, sarà controllata al 51% da Fiera Milano Spa e per il 49% dal partner locale, mentre la società per la fornitura dei servizi farà capo per il 70% a Fiera Milano Spa e per il restante 30% a operatori brasiliani. Pertanto nessun investimento di tipo immobiliare sarà effettuato da Fiera Milano Spa in Brasile, ma solo investimenti immateriali legati alle attività di consulenza, organizzazione delle rassegne, erogazione di servizi.
«Avevamo indicato – commenta Ferrari – quattro grandi aree obiettivo per lo sviluppo internazionale di Fiera Milano: Brasile, Russia, India e Cina. Ora siamo entrati nella fase operativa. E cominciamo con il Brasile, dove abbiamo trovato un valido partner». Ma quali rassegne, in concreto, saranno organizzate nel nuovo polo fieristico di San Paolo, che sorgerà nei pressi dell’aeroporto? «Pensiamo di lanciare in Brasile – risponde Ferrari – una serie di manifestazioni legate ai settori classici del made in Italy: tessile, arredamento, calzature. L’obiettivo è agevolare l’espansione delle piccole e medie imprese italiane sul grande mercato sud americano e, nel contempo, portare più compratori brasiliani alle rassegne milanesi». Raggiunto l’accordo in Brasile, ora Fiera Milano moltiplicherà gli sforzi sugli altri tre Paesi, nei quali il polo espositivo milanese vanta già una lunga serie di contatti. «Fiera Milano – ricorda Ferrari – ha appena siglato una lettera d’intenti con lo Shanghai world expo group, primo operatore fieristico cinese, e un’intesa con la Fiera di Shenzhen. Abbiamo trattative in corso con un importante operatore fieristico privato di New Delhi e inoltre abbiamo in essere una partnership con Expocentr di Mosca, primo quartiere espositivo russo, che ha portato all’apertura reciproca di uffici di rappresentanza dei due centri fieristici nei rispettivi quartieri».
MARCO MORINO