Rassegna stampa

Fiera Milano apre l’era Perini

MILANO *c «Noi non siamo una struttura che affitta spazi, ma una grande azienda che promuove tutta l’industria italiana. Fiera Milano è un motore per l’intero Paese». Queste le prime parole pronunciate da Michele Perini, presidente di Assolombarda (l’associazione degli imprenditori milanesi), nel giorno dell’investitura ufficiale alla presidenza di Fiera Milano Spa. Il Consiglio generale di Fondazione Fiera Milano, in qualità di azionista di maggioranza della Spa, ha deliberato ieri mattina la lista dei nuovi componenti del consiglio d’amministrazione e del collegio sindacale di Fiera Milano Spa. La lista sarà portata all’approvazione dell’assemblea ordinaria della Spa convocata per il prossimo 27 ottobre.
«Abbiamo un grande impegno da portare avanti – aggiunge Perini – pensando anche al polo esterno di Rho-Pero. Sarà la Fiera più grande del mondo, simbolo della Milano operosa. Ci sarà da lavorare moltissimo».
Accanto a Perini, nel rinnovato Cda della Fiera siederanno: Piergiacomo Ferrari, che sarà riconfermato nella carica di amministratore delegato; Carlo Edoardo Valli, presidente degli industriali di Monza e Brianza (potrà essere il vicepresidente vicario); Simonpaolo Buongiardino, in rappresentanza dei commercianti milanesi; Danilo Broggi, rappresentante della piccola impresa; Roberto Conforti per la Provincia di Milano; Ernesto Paolillo per la Banca Popolare di Milano; Romeo Robiglio della Fondazione Cariplo. Del Cda fa parte anche Flavio Cattaneo, ex presidente e amministratore delegato di Fiera Milano Spa – è stato il manager che ha condotto la Fiera in Borsa – e attuale direttore generale della Rai.
«É stata la migliore delle scelte possibili – commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni -. La Fiera dispone di un Cda di grande valore, che avrà il compito di guidare l’azienda attraverso un cambiamento epocale. L’unanimità che alla fine è scaturita attorno a queste nomine fa ben sperare per il futuro». E la risposta della Borsa, indicatore tangibile del gradimento e della fiducia riposta dal mercato nel nuovo Cda, ha sorpreso gli stessi addetti ai lavori. Ieri il titolo Fiera Milano (segmento Star) ha chiuso a quota 8,151 euro (+4,43%), nuovo massimo storico. Nel corso della seduta il titolo ha sfiorato anche gli 8,20 euro. Si tratta di valori record. Nel giorno del collocamento, nel dicembre 2002, il titolo Fiera Milano si era posizionato a quota 7,50 euro per azione. Impressionante il dato sui pezzi scambiati: 397mila nella sola giornata di ieri, contro una media di circa 23mila nell’ultimo mese.
Lo scorso 30 giugno Fiera Milano Spa aveva chiuso il bilancio, il primo dall’ingresso in Borsa, con risultati superiori alle attese degli analisti (mol di 35,8 milioni di euro, utile netto di 9,1 milioni). Performance eccellenti, sottolinea Piergiacomo Ferrari, che consentiranno un dividendo importante per gli azionisti (si calcola 0,285 euro ad azione). «Il Cda designato dalla Fondazione – continua Ferrari – va nel segno della continuità: sei dei nove componenti erano già presenti nel precedente consiglio. Il Cda è ottimo perché è formato da persone altamente professionali ed esperte in settori vicini alla Fiera con iniziative di respiro internazionale. Ricordiamoci che un terzo delle esportazioni italiane passa da Fiera Milano». «Siamo stanchi ma soddisfatti. Ogni decisione è stata presa all’unanimità e nasce dalle consultazioni con tutti» dichiara infine il presidente di Fondazione Fiera Milano, Luigi Roth.

Numeri e attività di Fiera Milano Spa
In soli tre anni la Fiera di Milano ha operato una radicale trasformazione, coronata dall’ingresso in Borsa di Fiera Milano Spa nel dicembre 2002.
La proprietà e la gestione delle strutture immobiliari è affidata alla Fondazione Fiera Milano (presidente Luigi Roth), mentre l’attività operativa è divenuta di esclusiva competenza di Fiera Milano Spa. Quest’ultima ha dato vita a un gruppo articolato per presidiare i diversi segmenti del business.
Attualmente la capogruppo Fiera Milano Spa controlla nove società, tra cui Fiera Milano international (con una quota del 53%), il maggior organizzatore privato di mostre in Italia.

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