Rassegna stampa

Fiera, la Regione “benedice” Cardin

di ENRI LISETTO La “benedizione” è arrivata, implicitamente, ieri pomeriggio nel corso del vertice con il presidente della Regione Riccardo Illy e l’assessore alle Attività produttive Enrico Bertossi: Alvaro Cardin sarà proposto alla presidenza di Unionfiere e, di conseguenza, per l’ex sindaco si fa in discesa la strada della conferma alla presidenza di Pordenone Fiere. Nel corso del vertice, tra l’altro, la Regione ha confermato gli investimenti per il quartiere espositivo di viale Treviso, ha proposto manifestazioni sul volo e sulla pesca, ma ha stoppato quella sull’enogastronomia che sarebbe diventata un doppione rispetto a Udine e Gorizia. Accordo a tre – con il Comune – per l’ampliamento dei parcheggi. Avrà bisogno di più tempo per essere realizzato, invece, lo show room delle migliori produzioni della provincia nella villa, a pochi passi dalla fiera, che fu di Guido Zanussi. Serve, infatti, un accordo molto ampio e complesso anche con le categorie economiche. Il bilancio. Cardin ha illustrato il bilancio del 2005 della fiera: 13 le manifestazioni organizzate, tra quelle di propria iniziativa e quelle ospitate, oltre 2 mila gli espositori presenti, 250 mila i visitatori, 35 i convegni e le manifestazioni collaterali, con un fatturato di oltre 4,5 milioni di euro e i conti in ordine. Pordenone Fiere punta ad accrescere le superfici espositive coperte, arrivando a 40 mila metri quadrati nel 2010, dagli attuali 27 mila. Per questo la società intende acquisire i terreni Zanussi, gli unici adiacenti l’attuale complesso fieristico, chiuso sugli altri lati dalla ferrovia e dal fiume Noncello. Le prossime iniziative fieristiche, ha spiegato Cardin, «saranno contraddistinte dal logo dell’Euroregione». La Regione. Illy ha assicurato che non mancherà l’appoggio della Regione, tenendo conto che le risorse verranno assegnate con un duplice criterio, per garantire un’equa distribuzione su tutto il territorio regionale e per dare, nello stesso tempo, la preferenza alle iniziative con maggiore potenziale. Per il salone del mosaico e del terrazzo ha auspicato venga aggiunta la specialità dei pavimenti «allargando l’offerta ai costruttori e agli utenti» e ha approvato il salone delle tecnologie «in un territorio che annovera molte potenzialità produttive». Le proposte. Il presidente della Regione ha messo sul tavolo anche altre iniziative come il salone del design – che potrebbe veder collaborare Pordenone e Udine tra sedia e mobile -, il volo sportivo «molto praticato» da queste parti e la pesca sportiva. Parcheggio. La Regione si è dichiarata disponibile a cofinanziare, con Comune e Fiera, gli investimenti sui parcheggi: «Ne ho parlato anche con il sindaco», ha spiegato Illy spiegando che l’obiettivo del primo cittadino è che diventi un’area di interscambio. Sinergie. Bertossi, da parte sua, ha richiamato la necessità che le società fieristiche della regione agiscano sempre di più secondo un gioco di squadra, definendo strategie comuni e ottimizzando la logistica e i servizi. «Con la Finanziaria del 2005 – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive – abbiamo già dato un segnale importante» mentre con la prossima finanziaria e le variazioni di bilancio dovrebbero trovare posto i rimanenti finanziamenti per completare il programma degli investimenti della fiera di Pordenone. Enogastronomia. Non ha nascosto le sue perplessità, Bertossi, sulla proposta di creare a Pordenone il salone dell’enogastronomia: «Ci sono già Alimenta a Udine e Ruralia a Gorizia, in sofferenza da anni. La collaborazione con la fiera di Cremona – ha aggiunto – è in contrasto con la messa in rete delle risorse regionali». Strategie. «Non crediamo siano maturi i tempi per la fusione tra le Fiere», ha aggiunto Bertossi. Udine e Gorizia già collaborano, «il passo successivo è rappresentato da forti sinergie tra Udine e Pordenone che hanno molte iniziative che possono fare assieme». Unionfiere, a questo proposito, «definirà le strategie comuni condivise specializzando le singole fiere» mentre sono stati fatti notevoli passi avanti «nell’ottimizzazione della logistica e dei servizi». Quanto al nome del presidente di Unionfiere, tra l’altro, ci sarebbe già convergenza su Cardin, una sorta di via libera a un mandato bis anche a Pordenone: «Unionfiere sarà il sistema migliore – ha concluso Cardin – per evitare sovrapposizioni».

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